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Collepasso, autopsia su una donna morta a 77 anni: aveva fatto vaccino due giorni prima

Collepasso, autopsia su una donna morta a 77 anni: aveva fatto vaccino due giorni prima

 
Antonio De Matteis

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Antonio De Matteis

Collepasso, autopsia su una donna morta a 77 anni: aveva fatto vaccino due giorni prima

foto d'archivio (Vece)

Il vaccino Moderna le era stato somministrato a casa in quanto non deambulante

Lunedì 03 Maggio 2021, 09:21

È deceduta due giorni dopo essersi sottoposta a vaccino e l’Asl vuole vederci chiaro. Per questo motivo è stata disposta l’autopsia al fine di accertare eventuali collegamenti tra la morte di Luigina Zocca, 77 anni, e la somministrazione del vaccino.

La morte della donna è avvenuta il 26 aprile. Il vaccino, una dose di “Moderna”, le era stato somministrato nel pomeriggio di sabato 24, nel suo domicilio in quanto persona non deambulante, dal medico di base. Quest’ultimo lunedì pomeriggio, informato del decesso, come è ormai prassi in questo tempo di Covid, ha comunicato l’evento al direttore del Dipartimento di prevenzione per un riscontro diagnostico. Ovviamente, data la vicinanza temporale, per accertare se ci può essere un qualche nesso tra somministrazione del vaccino e sopraggiunto decesso è stato disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio del “Vito Fazzi” a Lecce per essere sottoposta ad esame autoptico. Infatti, martedì mattina è stato celebrato il funerale e, poi, le spoglie sono state trasferite a Lecce. Ora si attende che il medico legale Alberto Tortorella proceda all’autopsia. Una ventina di giorni fa un’altra signora (83 anni) del posto era deceduta, all’incirca dopo una settimana dalla somministrazione del vaccino ed anche in quel caso venne disposta l’autopsia che ha escluso ogni rapporto con il vaccino.


Si sospetta un possibile caso di variante indiana del Covid a Taurisano, dove una donna, reduce da un viaggio in India, è risultata positiva al tampone. La donna, di origini indiane, era rientrata l’8 aprile in Italia dal suo paese natale insieme ai suoi famigliari. Sottoposta a tampone in aeroporto, era risultata negativa, ma il 29 aprile, in seguito a un malessere, si è recata all’ospedale di Casarano, dove è stata accertata la positività al Covid. «Non abbiamo ancora certezze e attendiamo i risultati del sequenziamento del genoma sui campioni che abbiamo inviato in laboratorio», riferisce il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alberto Fedele. Nel frattempo i famigliari della donna sono stati posti in quarantena. 

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