Il gup del Tribunale di Lecce Alessandra Sermarini ha condannato alla pena di 10 anni di reclusione Antonio Scala, il 70enne di Taviano accusato di aver violentato cinque minori di 14 anni in cambio di soldi e piccoli regali, e di detenzione di materiale pedopornografico. Il gup ha depositato la sentenza questa mattina, accogliendo la richiesta avanzata ieri dal pm Simona Rizzo, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato. Il 70enne è stato condannato anche ad una multa di 26 mila euro e al pagamento delle spese processuali, e interdetto in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente alla tutela o alla cura.
Il giudice ha disposto anche il pagamento di una provvisionale alle parti civili per complessivi 131mila euro. Gli abusi sessuali contestati risalgono agli anni 2018 e 2019, e sarebbero stato perpetrati in un casolare alla periferia di Taviano (Lecce), di proprietà dello stesso anziano.
Scala è stato coinvolto in passato nell’indagine sulla scomparsa, nel giugno 1977, del bambino di 6 anni Mauro Romano ed è stato condannato per aver tentato di estorcere all’epoca 30 milioni di vecchie lire alla famiglia in cambio di informazioni su dove si trovasse il piccolo.

Gli abusi sessuali contestati risalgono agli anni 2018 e 2019, e sarebbero stato perpetrati in un casolare di proprietà dello stesso anziano
Giovedì 18 Marzo 2021, 13:33