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Gallipoli, ragazzini che si lanciano contro le auto in corsa: nuova follia social?

 
Gianfranco Lattante

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Gianfranco Lattante

Gallipoli

È stato aperto un fascicolo ma non ci sono indagati. Si tratterebbe di una nuova challenge

Lunedì 15 Febbraio 2021, 12:22

La Procura per i minorenni ha aperto un fascicolo sull’ultima sfida diffusa tra gli adolescenti. Alcuni post su Facebook, ma nessuna denuncia ufficiale, hanno segnalato che a Gallipoli alcuni ragazzi si sarebbero misurati con una pericolosa «challenge»: quella di lanciarsi sulle auto in corsa. Gli episodi sarebbero avvenuti - secondo riportato sui social - nelle vicinanze della Chiesa della Madonna della Purità e in via Europa, una strada più periferica.
Il procuratore Simona Filoni, che è a capo della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Lecce, intende verificare se quanto riportato nei post (e poi rimbalzato sulla stampa) corrisponda al vero. Così ha affidato le indagini agli agenti del Commissariato di polizia di Gallipoli. Non ci sono indagati. Ci sono, però, solo ipotesi di reato: tentata violenza privata e, forse, anche procurato allarme.

In uno dei post (poi rimossi) che ha messo in allarme gli investigatori, c’era scritto: «Vorrei segnalare agli automobilisti che in viale Europa si sono ragazzini che si nascondono dietro le auto parcheggiate e appena vedono i fari di un’auto si buttano letteralmente in mezzo alla strada».
I controlli eseguiti dai poliziotti nelle zone segnalate non hanno trovato conferme. Sono state sentite diverse persone. E sarebbero stati raccolti elementi che lasciano supporre che si tratti di semplici bravate piuttosto che di tentativi di emulare la pericolosa sfida social nota come Planking Challenge. Quest’ultima consiste nel lanciarsi contro le auto in corsa e cercare di atterrare e sedersi sul cofano.
Bravate, dunque, che non si sarebbero più ripetute dopo le segnalazioni postate sul social network Facebook.
Ma le indagini degli agenti del commissariato continuano per fare luce sulle segnalazioni e per verificare l’eventuale esistenza e la diffusione del fenomeno.

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