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Lecce, il Papa chiama la mamma di Eleonora, uccisa col fidanzato. Lei: «Non perdonerò mai il killer»

 
Linda Cappello

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Linda Cappello

Lecce, duplice omicidio: in un video la fuga del killer

La madre della giovane uccisa insieme al fidanzato, l'arbitro Daniele De Santis, in esclusiva alla «Gazzetta», con il testo integrale della lettera che ha inviato al Pontefice e a Mattarella

Martedì 02 Febbraio 2021, 07:09

19:13

Papa Francesco chiama la mamma di Eleonora Manta, la 30enne originaria di Seclì uccisa a coltellate insieme con il fidanzato Daniele De Santis lo scorso 21 settembre.
Sua Santità ha risposto così alla lettera che la professoressa Rossana Carpentieri gli ha scritto il 22 gennaio scorso. Una richiesta di conforto, da parte di una madre straziata dal dolore. «Abbiamo parlato per sette minuti - rivela la professoressa in esclusiva alla «Gazzetta» - erano le 16.45. L’ha fatto un pomeriggio qualsiasi di un giorno qualsiasi, non me lo aspettavo. Sua Santità è stato molto sereno, ha detto che mi è vicino. Ha ripetuto più volte: quanto è brutto quello che è successo... Mi ha ringraziato per la lettera, mi ha detto che da oggi in poi Eleonora e Daniele saranno nelle sue preghiere».


Professoressa, lei ha scritto al Papa ed al Presidente Mattarella: come mai questa decisione?
«Ho pensato al Papa, solo lui poteva darmi una parola di consolazione: il dolore mi sta togliendo la forza di vivere. Il Presidente Mattarella è una persona sensibile, spero che ci possa essere un riconoscimento civile. Dalle indagini è emerso che Eleonora ha avuto tanto coraggio, ha cercato di difendere sé stessa e Daniele a mani nude».

La vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica. Le ha dato fastidio tutto il clamore mediatico che c’è stato?
«Sì, ma è inevitabile, purtroppo è quello che succede sempre quando si verificano episodi così gravi. Io non ho mai rilasciato interviste, non volevo mettere in piazza il mio dolore. Ma oggi, a distanza di quattro mesi, rompo il silenzio perché ho compiuto dei gesti che voglio siano conosciuti da tutti. Sento che la gente mi è vicina. Qualche settimana fa, a Lecce, c’è stata una gara podistica in onore di Eleonora e Daniele, noi non lo sapevamo e a me va bene così. Questi due ragazzi appartengono a tutti, noi ne siamo ben lieti. Voglio che diventino un simbolo della non violenza».


Qualche giorno dopo l’arresto di Antonio De Marco la mamma del ragazzo ha scritto una lettera di scuse. Lei ha mai risposto?
«No, sinceramente ho trovato quella lettera inutile. In primo luogo non mi è stata mai recapitata, ma è stata diffusa dai mezzi di informazione. Ma soprattutto quello che è successo non si può superare con le semplici scuse. L’ha detto anche Papa Francesco: è stata una cosa molto brutta, troppo».

Tra due settimane inizierà il processo, pensa di assistere alle udienze?
«Non lo so, non ho ancora deciso, di questo ne parlerò con i miei avvocati».

Pensa che riuscirà mai a perdonare, un giorno?
«Assolutamente no, mai. Mi è stata tolta la figlia prediletta, senza alcun motivo, e anche Daniele, che per me era come un figlio, le due persone più care che avevo. Cinque anni fa se ne è andato anche mio marito. E adesso ho perso i due pilastri della mia esistenza. No, non può esserci spazio per il perdono».

Di seguito il testo delle lettere della mamma della giovane Eleonora

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