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Taurisano, l'amica la perseguitava e le spiava telefono e mail: 44enne nei guai

 
Redazione Lecce

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pedofilia

Fino di un lungo incubo per un'avvocatessa vittima di stalking

Venerdì 20 Novembre 2020, 09:28

Perseguita l’amica avvocatessa che le era stata vicina nei momenti di difficoltà, arrivando anche a violare i suoi account social e la casella di posta elettronica. Una donna di 44 anni di Taurisano è stata denunciata per stalking dagli agenti di Polizia del commissariato cittadino.

Da un incontro casuale avvenuto circa cinque anni fa, tra le due donne era nato un rapporto di amicizia. L’avvocatessa, spinta a compassione dalle tante disavventure dalla 44enne, aveva deciso di starle vicino e di darle il sostegno morale di cui aveva bisogno, facendola entrare nella sua cerchia di amicizie e nella sua casa e facendola sentire parte della famiglia. Con il passare dei mesi, però, la professionista ha iniziato a intuire che, probabilmente, le disavventure della donna non erano legate solo al destino e alle circostanze della vita, ma anche e soprattutto a una sua naturale tendenza a mettersi nei guai. Ragione per cui ha deciso di interrompere il rapporto di amicizia, per tutelare se stessa e la sua famiglia. E qui, per la professionista, sarebbero iniziati i guai. La 44enne, infatti, anziché accettare la decisione della ormai ex amica, si è presentata nel suo studio professionale e - stando agli elementi raccolti dagli investigatori - le ha inveito contro con rabbia. A questo primo episodio ne sarebbero seguiti altri: lettere anonime dal contenuto denigratorio, inviate allo scopo di compromettere il quotidiano equilibrio familiare, coniugale e professionale della professionista, ma anche pedinamenti a piedi e in auto. Approfittando delle sue conoscenze in ambito informatico, poi, la 44enne sarebbe riuscita ad entrare, per mezzo di software illegali, negli account dei social network della ex amica e alla sua casella di posta elettronica. L’avvocatessa ha iniziato a vivere in un clima di costante angoscia, perdendo la tranquillità familiare e professionale e iniziando a temere anche per la sua incolumità. I continui episodi di violazione della privacy e gli atti persecutori l’hanno spinta a presentare, nel mese di giugno di quest’anno, una dettagliata querela al commissariato di polizia cittadino. Gli agenti, diretti dal vicequestore Salvatore Federico, hanno avviato le indagini, che ora il pm ha chiuso indagando la donna - già nota per altri precedenti - per atti persecutori.

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