Sabato 06 Settembre 2025 | 12:27

Squinzano, infiltrazioni mafiose? Al vaglio contributi e case

 
Linda Cappello

Reporter:

Linda Cappello

Squinzano, infiltrazioni mafiose? Al vaglio contributi e case

Si scava sull’assegnazione degli alloggi comunali ed Erp

Mercoledì 14 Ottobre 2020, 15:04

LECCE - Contributi socio - assistenziali e assegnazione di alloggi di edilizia popolare.
È su questo che si concentreranno le indagini dei commissari che da due giorni si sono insediati nel comune di Squinzano, così come disposto dal Prefetto Maria Rosa Trio.

La dottoressa Marilena Sergi, il vicequestore Rocco Carrozzo ed il tenente Giuseppe Boccia della Guardia di Finanza hanno chiesto una serie di documenti al segretario comunale Giuseppe Leopizzi.
L’elenco dei componenti del consiglio comunale e della giunta con le indicazioni delle deleghe attribuite ai sindaco ed ai singoli assessori; l’organigramma dell’ente; l’elenco del personale in servizio e dei responsabili di posizioni organizzative con dati anagrafici e relative competenze; la copia del regolamento per l’assegnazione dei contributi socio - assistenziali; l’elenco dei beneficiari di contributi socio assistenziali erogati dal primo gennaio 2018 fino ad ora, anche in relazione all’emergenza Covid; l’elenco degli assegnatari di alloggi ERP e di eventuali alloggi di proprietà comunale, unitamente alla graduatoria vigente.

Dunque è lecito pensare che la Prefettura abbia il fondato sospetto che potrebbe esserci stata qualche procedura “sospetta” nell’assegnazione dei sussidi alle famiglie più bisognose e anche degli alloggi popolari.
Entro domani tutta la documentazione dovrà essere nella disponibilità dei commissari, che inizieranno ad esaminare tutte le pratiche alla ricerca di eventuali anomalie.

Ora bisognerà capire se, oltre a questa vicenda, anche altre questioni siano al vaglio della Prefettura.
Al momento non è dato sapere se in Procura sia stata o meno aperta un’inchiesta. Di certo, nella riunione tecnica di coordinamento che si è tenuta in via XXV Luglio il 5 ottobre scorso, era presente anche il procuratore capo Leonardo Leone de Castris.

In base alle poche indiscrezioni che trapelano, pare che personale della Prefettura sia venuto a conoscenza di fatti o episodi che potenzialmente potevano far ventilare un rischio di infiltrazione da parte della criminalità organizzata. E di conseguenza si è proceduto con la nomina e l’insediamento della commissione d’accesso.
Un fulmine a ciel sereno, si mormora fra i corridoi del Municipio. Non è la prima volta che il comune di Squinzano finisce nell’occhio del ciclone, ma in questa occasione nulla lasciava presagire simili risvolti.
Adesso la commissione passerà al setaccio atti, delibere, circolari e qualsiasi altro documento emanato dall’amministrazione. Alla fine, i commissari stileranno una relazione al Prefetto, che deciderà se inoltrare o meno al Ministro dell’Interno la richiesta di scioglimento per mafia. «Sono tranquillo - ha dichiarato il primo cittadino Gianni Marra - offriremo la massima collaborazione». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)