Sabato 06 Settembre 2025 | 18:17

Paride Mazzotta: «Salento trascurato, basta 'baricentrismo'»

 
Fabio Casilli

Reporter:

Fabio Casilli

Paride Mazzotta: «Salento trascurato, basta 'baricentrismo'»

«Il centrodestra? Serve maggiore coesione»

Giovedì 08 Ottobre 2020, 12:51

«Troppo baricentrismo, sinora, da parte della Regione Puglia e il nostro Salento è stato assolutamente trascurato. Speriamo che, almeno da questo punto di vista, i prossimi 5 anni siano molto differenti rispetto ai 5 appena trascorsi».
Trentuno anni, ex consigliere comunale di Lecce e attuale coordinatore provinciale di Forza Italia, Paride Mazzotta, forte dei 5.466 voti di preferenza personali, conquistati alle urne dello scorso 20 e 21 settembre, si prepara a fare il grande salto nel nuovo Consiglio regionale pugliese. E a dare battaglia dai seggi della minoranza di centrodestra al riconfermato presidente Michele Emiliano.

Segretario Mazzotta, Forza Italia alle ultime Regionali ha registrato un 8,91 per cento a livello pugliese, con l’elezione di 4 consiglieri, e l’8,05 per cento a livello provinciale con un solo seggio conquistato, il suo. Si tratta di un risultato che la soddisfa come numero uno salentino del partito di Berlusconi?
«Devo dire che è una percentuale della quale possiamo ritenerci più che soddisfatti. La Puglia, rispetto a tutte le altre regioni in cui si è votato, è quella in cui Forza Italia ha retto meglio in un contesto di crollo complessivo del centrodestra»

Il crollo in Puglia a che cosa è dovuto? Che responsabilità dà alla scelta del candidato presidente, Raffaele Fitto, sulla quale c’è stata un’iniziale dura contrapposizione tra Lega e Fratelli d’Italia con Forza Italia che è stata semplice spettatrice di quella contesa?
«No, non credo che il candidato presidente fosse sbagliato. Penso invece che il centrodestra debba essere caratterizzato da una maggiore coesione al proprio interno e che debba essere in grado di presentare agli elettori proposte più convincenti. Questo sì. Purtroppo anche per questo abbiamo perso al Comune di Lecce, poi alla Provincia e ora alle Regionali. Maggiore coesione e proposte più convincenti in futuro non guasterebbero»

A proposito di elezioni perse, lunedì scorso anche il Comune di Tricase è passato al centrosinistra. Pensa che l’ex sindaco Carlo Chiuri, che alle ultime Regionali si è candidato proprio con Forza Italia, forse avrebbe potuto rinsaldare la sua maggioranza eletta appena tre anni fa e restare in sella?
«La candidatura di Carlo Chiuri alle Regionali è stata una sua scelta autonoma. E a lui, come agli altri che sono entrati a far parte della lista di Forza Italia e hanno dato il loro fondamentale contributo, va il mio sincero ringraziamento. Per quanto riguarda il Comune di Tricase, credo che l’Amministrazione Chiuri fosse ormai giunta non alla conclusione naturale, ma ad una conclusione fisiologica per qualche problema e incomprensione di troppo all’interno della ex maggioranza. Da qui, ripeto, la scelta maturata e ragionata bene di chiudere quell’esperienza amministrativa e poi di candidarsi alle Regionali».

Tornando al risultato delle Regionali, come pensa che saranno i prossimi 5 anni di gestione del presidente Michele Emiliano rispetto ai 5 precedenti?
«Mi auguro sinceramente che i prossimi cinque anni possano essere migliori rispetto a quelli già vissuti. Purtroppo, in questa campagna elettorale, girando in lungo e largo la nostra provincia, abbiamo avuto la conferma che poco o nulla sia stato fatto in settori strategici come l’agricoltura, il turismo e nell’importantissimo ambito della sanità. Settori che sono importantissimi soprattutto per il nostro territorio, per la sua economia. Mi auguro davvero che d’ora in poi si faccia qualcosa in più».

Come vede la possibilità che il presidente Emiliano allarghi la sua maggioranza al Movimento 5 Stelle?
«Credo che gli elettori abbiano fatto una scelta politica ben precisa e che quella scelta, scaturita dalle urne, debba essere rispettata. Detto questo, altre eventuali opzioni spettano a chi governa e non a noi, che faremo opposizione».

Quale sarà, nello specifico, l’impegno di Paride Mazzotta in Consiglio regionale? Su quale fronte concentrerà le sue energie?
«Innanzitutto sulla difesa del nostro territorio e sulle straordinarie potenzialità che questa terra ha. Potenzialità che sono maggiori rispetto ad altre parti della Puglia, ma ritengo che da un po’ di tempo la provincia di Lecce sia stata dimenticata, trascurata a vantaggio di altri territori».

Si riferisce alla ricorrente accusa di baricentrismo?
«Si, assolutamente sì. Non è un mistero che sia così da un bel po’ di tempo».

Lei ora entrerà a far parte, come esordiente, del Consiglio regionale. Manterrà anche l’incarico di coordinatore provinciale di Forza Italia?
«Sono in constante contatto con i vertici del mio partito e si sta immaginando di continuare a lavorare sulla strada intrapresa. Immagino che sarà così, insomma, nel rispetto di tutte le espressioni del partito e di tutte le energie e le risorse messe in campo in questa campagna elettorale. Energie e risorse da recuperare all’interno di Forza Italia per continuare la costruzione di un partito plurale, forte e radicato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)