Sarà trasmesso da Rai2, questa sera alle 23, il Concertone de la 'Notte della Tarantà che quest’anno, per la prima volta, a causa dell’emergenza Covid, si è tenuto a porte chiuse, lo scorso 22 agosto, nella tradizionale cornice del piazzale antistante l’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano (Lecce).
Dopo 16 anni dalla sua prima apparizione torna alla Notte della Taranta, evidenziano gli organizzatori in una nota, «la regina italiana del rock Gianna Nannini: indimenticabile la sua performance sul palco del Concertone nel 2004, quando con 'Fimmene Fimmenè regalo' con la sua voce inconfondibile e con tutta la sua grinta, una versione straordinaria del brano del repertorio della tradizione popolare salentina».
Tra i «super ospiti» anche il vincitore del festival di Sanremo, il pugliese Diodato, e l’autore di «hit planetarie" Mahmood. Il maestro Paolo Buonvino, poi, dirigerà l’Orchestra Popolare della Taranta e l’Orchestra Roma Sinfonietta.
Si tratta, proseguono gli organizzatori, di una «edizione straordinaria che metterà in connessione la piazza di Melpignano con le straordinarie immagini prodotte da WeMake di Daniele Fusco e Simone Rosato sulle meraviglie di Puglia: Trani, Alberobello, Taranto e Gallipoli».
Il Concertone sarà raccontato dall’attore Sergio Rubini con la regia di Cristiano D’Alisera e il progetto scenografico di Giancarlo Sforza. Autore Massimo Martelli, direttore della fotografia Marco Lucarelli.
Il Concerto è una produzione della Fondazione La Notte della Taranta con il sostegno di Regione Puglia, Unione dei Comuni della Grecìa salentina, Istituto di ricerca Diego Carpitella in collaborazione con Apulia Film Commission e Accademia di Belle Arti di Lecce.
COMUNITÀ INDIOS BRASILE FA GLI AUGURI PER LA FESTA - Arriva dal Brasile un messaggio di auguri alla Fondazione della Notte della Taranta, a poche ore dal 'concertone' su Rai2, trasmesso questa sera alle 23 perché quest’anno, per l’emergenza Covid, a Melpignano il 22 agosto l'appuntamento si è tenuto a porte chiuse. La comunità indios Bosco Verde - che ha dovuto declinare l'invito a Melpignano proprio a causa della pandemia - ha fatto sapere di aver cantato e ballato per le vie della città di Maricá, nello stato di Rio de Janeiro, per inviare un videomessaggio augurale. L'abbraccio fra le due culture, sottolinea la Fondazione, è solo rimandato al 2021 quando, come spiega nel videomessaggio Sady Bianchin, segretario della cultura di Maricá, «saremo tutti a Melpignano per l’incontro tra pizzica e cultura indios». «Già a settembre - conclude Massimo Manera, presidente della Fondazione - incontreremo l’ambasciatore del Brasile in Italia».