Tre episodi a distanza di poco tempo uno dall'altro: indizi sul quale indagano i Carabinieri e che farebbero pensare a una regìa unica dietro i tre attentati che hanno interessato una stazione di servizio, una pizzeria e una concessionaria d auto.
Il primo episodio, scoperto la mattina di Santo Stefano, ha interessato la stazione di servizio Apron sulla Maglie-Lecce a rivelare quanto accaduto è stato il filmato del circuito di videosorveglianza: uno sconosciuto con il volto coperto da casco si è avvicinato all'ingresso e ha sparato diverse tre volte contro contro il bar. Il gestore, all'apertura, oltre ad aver notato dei fori da proiettile sulla saracinesca, si p reso conto che i colpi hanno raggiunto il bancone e la vetrata interna al bar.
Nel caso della pizzeria, nel mirino è finita il locale "L'Alchimista" in via Lizzanello davanti al quale è stata collocata una bomba artigianale almeno un'ora prima l'attentato al bar: l'esplosione ha danneggiato l'ingresso e alcuni arredi interno.
A chiudere il ciclo di attentati, l'incendio di un'autovettura non ancora immatricolata parcheggiata nell'area della concessionaria Pezzuto Group: anche questo episodio è avvenuto nel corso della notte e l'auto è andata completamente distrutta nonostante l'intervento dei Vigili del fuoco.
Sui tre episodi, come detto, indagano i Carabinieri: non è da escludere che la matrice possa essere di natura estorsiva