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Lecce, abusivi: via al primo sgombero, l’alloggio sarà presto assegnato

Lecce, abusivi: via al primo sgombero, l’alloggio sarà presto assegnato

 
Fabio Casilli

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Fabio Casilli

Lecce, abusivi: via al primo sgombero, l’alloggio sarà presto assegnato

Ad occupare era stato un presunto esponente della frangia leccese della Scu

Mercoledì 09 Ottobre 2019, 11:33

LECCE - Dopo gli annunci, ora si fa sul serio. E, ieri mattina, si è proceduto al primo sgombero di un alloggio pubblico occupato abusivamente nella zona 167 di Lecce. O meglio: il primo di una lunga serie considerato che, in tutta la provincia di Lecce, sono ben 405 le case popolari finite nella disponibilità di inquilini senza titolo, 56 solo nel capoluogo. Numeri che, nei giorni scorsi, sono stati resi noti dal deputato del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno e oggetto di confronto all’interno del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.
Ieri mattina, attorno alle ore 9, i dipendenti di Arca Sud Salento e dell’Ufficio Casa del Comune di Lecce si sono presentati al settimo piano di una palazzina situata in piazzale Siena. Con loro anche agenti di polizia, carabinieri e vigili urbani, pronti ad intervenire in caso di necessità.

Non è inusuale, infatti, che operazioni di esecuzione di sfratto siano accompagnate da dure forme di protesta, resistenza e contestazione. Ma ieri non è stato così, anche perché l’alloggio era già vuoto. L’occupante è attualmente in carcere con le ipotesi di reato di rapina, estorsione e presunta vicinanza alla Scu. Anzi, alcuni suoi familiari si sono presentati nell’appartamento per prendere in consegna alcuni oggetti ed effetti personali del loro congiunto.
Dopo essere stato completamente sgomberato, l’alloggio in questione è stato chiuso in modo da non poter essere nuovamente occupato da qualcun altro. E poiché è stato trovato in buone condizioni sarà assegnato tempi brevi ad un avente diritto, che magari da anni attende in graduatoria.

L’operazione di ieri, infatti, è un segnale preciso che le istituzioni e le forze dell’ordine hanno voluto dare a quanti violano le regole e anche a quanti si attengono scrupolosamente alle normative, dopo aver fatto regolare domanda di assegnazione.
Ora si proseguirà secondo un calendario di sgomberi, deciso in Prefettura, che resta top secret per diversi motivi. Per non dare la possibilità agli occupanti di organizzare, appunto, proteste e contestazioni plateali. E soprattutto per non dare loro la possibilità di danneggiare gli immobili che hanno occupato e che dovranno prima o poi abbandonare.
Soddisfazione esprime il direttore generale Sandra Zappatore: «Tutto si è svolto in modo regolare - spiega Zappatore - grazie alla sinergia tra le diverse istituzioni, abilmente coordinate dal prefetto di Lecce. È un primo risultato. Siamo pronti ad andare avanti, così come deciso nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica».

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