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Xylella, oleandri infetti in centro a Lecce: via alla potatura

 
Bianca Chiriatti

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Bianca Chiriatti

Xylella, oleandri infetti in centro a Lecce: via alla potatura

foto Toma

Domani vertice tra i soggetti coinvolti nel verde pubblico

Lunedì 01 Luglio 2019, 10:00

Partiranno oggi le potature degli oleandri attaccati da Xylella a San Lazzaro. E domani mattina, presso gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica in viale Marche, si ritroveranno i soggetti che lo scorso anno hanno aderito al cosiddetto «Protocollo del verde pubblico»: Arif, Ordine degli agronomi e Fondazione per la gestione dell’Orto botanico universitario. Per conto dell’Amministrazione di palazzo Carafa saranno presenti gli assessori comunali Rita Miglietta (Urbanistica) e Angela Valli (Ambiente).
«Procediamo per step - spiega Rita Miglietta - Anche perché non abbiamo ancora preso visione dei risultati del campionamento effettuato dall’Osservatorio fitosanitario regionale. È chiaro che la questione è talmente complessa che vanno coinvolti esperti, agronomi, urbanisti. E se necessario apriremo un dialogo con la Regione per capire se le misure di contrasto a Xylella possano essere estese ai paesaggi urbani».

Ma è stata colpita dal disseccamento provocato dal batterio killer una vegetazione ben più vasta presente in città: oltre agli oleandri, anche gli ulivi piantati in piazze e rotatorie. Il problema degli alberi secchi, infatti, non riguarda solo San Lazzaro.
Intanto, Maria Cucurachi (comitato Verde Santa Rosa Lecce), Vittorio De Vitis (Wwf Lecce), Alessandro Presicce (Adoc Lecce) e Giovanni Seclì (Forum ambiente e salute Lecce) hanno scritto ad amministratori e dirigenti comunali per avvertire dei rischi delle potature effettuate in piena estate.

«Potare tutte le piante - ancor più se drasticamente - in piena estate è un’opzione non certo corretta ed esemplare - scrivono i rappresentanti delle associazioni - Potare i verdeggianti tigli è inopportuno, perché si riduce la chioma che garantisce ossigeno oltre che ombra e frescura contro la canicola attuale. Potare i pini è poi un concreto rischio di condannarli a morte. Gli esperti sostengono che le potature in genere devono restare estranee ai pini; per quelli cittadini devono limitarsi a strutturarne l’impalcatura, eliminare rami pericolanti o secchi. Comunque sempre e solo interventi leggeri e graduali e mai estivi, tranne che in caso di pericolo e grave instabilità».

Quindi si invitano i rappresentanti del Comune «ad azzerare le potature sui tigli, nocive per l’effetto benefico che essi producono in estate e quindi inutile spreco di risorse; a limitare drasticamente gli interventi sui pini solo alla rimozione di rami a rischio o di quelli secchi, rimandando nel periodo invernale l’eventuale gestione della loro impalcatura; ad effettuare le necessarie e forse utili potature sugli oleandri, preservandone l’impalcatura arborea, come avvenuto anche in altri comuni».
«Non si è mai auspicato il posticipo delle potature degli oleandri - precisa l’assessore Rita Miglietta - prioritariamente, l'amministrazione agisce per garantire la sicurezza lì dove si presentano situazioni di rischio per la cittadinanza, ciò, a causa delle poche risorse economiche e umane che l'amministrazione ha a disposizione in questa difficile fase dell'ente».

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