Si prevede un ponte pasquale da tutto esaurito. «In base alle prenotazioni effettuate sino ad oggi – commenta Raffaele De Santis, presidente di Federalberghi Lecce – i più importanti alberghi del capoluogo sono quasi al completo. Stesso discorso vale per Otranto, per lo meno per le strutture che saranno aperte in quel periodo. Un po’ più indietro Gallipoli, anche se ho fiducia che il dato sia destinato a salire nei prossimi giorni».
In effetti, nella valutazione effettuata da De Santis bisogna tener presente che molte delle strutture presenti a Otranto e, in generale, nelle città balneari rispondono alle esigenze legate al turismo prettamente estivo e, pertanto, non saranno aperte nel periodo pasquale.
«Nel complesso – precisa De Santis – il trend sembra essere migliore rispetto a quello dello scorso anno, anche perché quest’anno Pasqua cade il 21 aprile, in un periodo molto più favorevole rispetto a quello dello scorso anno. Per di più, ci sarà un lungo ponte che, viste le festività molto ravvicinate, potrebbe protrarsi dal venerdì di Pasqua fino al primo maggio. Altra nota positiva è la presenza degli stranieri. Su questo fronte si registra un sensibile incremento ed è probabile che, a livello provinciale, si giunga ad un buon 35-40 per cento di stranieri a fronte del 20-25 dello scorso anno».
Sull’appeal del Salento, un ruolo importante è giocato dall’offerta. «Sono premiate – aggiunge De Santis – le strutture che offrono pacchetti, magari con la Spa. Molto bene vanno anche gli agriturismi e le masserie. La speranza è quella di arrivare pronti all’appuntamento ed avere qualche servizio in più, visto che molte spiagge saranno ancora chiuse. In ogni caso, il Salento offre veramente tanto, dall’enoturismo all’arte, dalle manifestazioni culturali agli eventi più mondani».
Che le prenotazioni per Pasqua stiano andando bene lo conferma anche Andrea Montinari, presidente di Vestas Hotels & Resorts.
«Nelle nostre strutture – dice Montinari – siamo quasi al completo. Abbiamo una clientela variegata, composta al 50 per cento da gruppi. Come provenienza, siamo al 50 e 50 tra italiani e stranieri. Siamo in linea con lo scorso anno, anche perché Pasqua è un periodo abbastanza caldo».
Buona anche la presenza prevista nelle strutture del gruppo Caroli Hotels. «In realtà – spiega Attilio Caroli Caputo, presidente del gruppo – in quel periodo abbiamo una serie di eventi sportivi e culturali, dal calcio giovanile alle manifestazioni veliche, senza scordare i riti della Settimana Santa che sono molto seguiti. In ogni caso, per avere contezza dello stato di salute del turismo non è sufficiente sapere se una struttura è piena o meno. Questo è un discorso che andrebbe affrontato in modo molto più articolato. Parlando di Gallipoli, ad esempio, penso al percorso ciclopedonale della litoranea, con i turisti che arrivano sul posto e trovano la strada chiusa. Si tratta di problemi che andrebbero affrontati e risolti in modo sistematico una volta per tutte, se si vuole veramente puntare sul turismo».
Un altro periodo caldo, in particolar modo per Lecce e per i centri limitrofi, è quello che andrà dal 24 al 26 maggio, quando si svolgeranno a Lecce i Campionati nazionali giovanili di scherma. Per l’occasione sono previsti oltre 500 atleti e circa 3mila presenze al seguito. «Si tratta di numeri importanti – commenta De Santis – che, se verranno confermati, avrebbero una ricaduta non solo su Lecce, le cui strutture non sono in grado di contenere un tale numero di presenze, ma anche nel territorio circostante».
Di diverso avviso Montinari. «Per quel che ci riguarda – dice il presidente di Vestas Hotels – al momento non abbiamo prenotazioni legate direttamente a questo evento».