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Lecce, famiglia di 9 persone finisce in ospedale: donna rischia l'avvelenamento

 
Redazione online

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funghi

Il responsabile si chiama Boletus Pulchrotinctus, fungo non commestibile e a tossicità incostante.

Venerdì 02 Novembre 2018, 11:18

03 Novembre 2018, 12:16

Diversi casi di intossicazione da funghi nel Leccese: una famiglia di 9 persone è finita al Pronto Soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce per intossicazione lieve, una giovane donna, invece, è stata sottoposta alle cure dell'ospedale di Copertino perché ha manifestato sintomi più severi. Nel primo caso - si legge in una nota - il responsabile si chiama Boletus Pulchrotinctus, fungo non commestibile e a tossicità incostante; nel secondo il fungo incriminato è l’Inocybe, tossico e ritenuto responsabile della Sindrome Muscarinica (disturbi gastrointestinali, dispnea, disturbi respiratori di tipo asmatico, disturbi visivi, tremori, ipotensione arteriosa ecc.), il che comporta l’impiego di una terapia antiavvelenamento, come accaduto a Copertino, con la somministrazione dell’antidoto (l’Atropina).

I micologi della ASL Lecce sottolineano che bisogna porre molta attenzione alla raccolta, acquisto e consumo di funghi. Due le raccomandazioni principali: far controllare i funghi dagli esperti micologi, ed evitare assolutamente di acquistare funghi da venditori ambulanti su area pubblica, se privi delle certificazioni, e nel caso avvertire immediatamente la Polizia urbana. I pericoli per la salute, infatti, possono annidarsi non solo in prodotti spontanei raccolti nei boschi o in campagna, ma anche in funghi acquistati di cui tuttavia non si conosce l’origine.

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