GALATINA - Mafia, pallone, gestione della cosa pubblica come una faccenda privata. Le accuse contestate nell’indagine “Off Side”, condotta dagli agenti della Squadra Mobile, finiscono davanti a un giudice. Con il rito abbreviato saranno giudicati i due principali imputati: Danilo Pasquale Coluccia e il padre Luciano, di Galatina, il primo in carcere con l’accusa di mafia, il più grande ai domiciliari per reati meno gravi. La richiesta di rito alternativo è stata avanzata dall’avvocato difensore Luigi Greco nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta nella giornata di ieri davanti al gup Alcide Maritati. Sempre in abbreviato saranno giudicati altri imputati finiti sotto inchiesta nel filone sulla presunta calciopoli nel campionato di Promozione: Mauro Giordano, 37enne, di Lecce e Antonio Renis, 37, di Copertino, rispettivamente giocatore e allenatore del Maglie. Nessuna richiesta di rito alternativo per Lorenzo Adamuccio, originario di Maglie, presidente della locale squadra di calcio e Daniele Gatto, 38, di Maglie, dirigente della squadra giallorossa. Nel frattempo la Figc si è costituita parte civile. Il processo è stato rinviato al 3 ottobre quando il gup deciderà sull’eventuale rinvio a giudizio degli imputati che non hanno optato per l’abbreviato.
L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi, ha consentito di delineare i nuovi interessi del clan di Noha guidato dal rampollo della nota famiglia con modi spesso criticati dai suoi stessi familiari. Così il cimitero di Galatina sarebbe diventato una sorta di regno di Luciano Coluccia (andato in pensione da custode, avrebbe continuato a svolgere il ruolo di vero gestore) investendo nel settore commerciale delle pescherie. Al giovane Coluccia, in molti si sarebbero rivolti anche per l’apertura di sale giochi o per aver un posto per un’attività di ambulante e per ottenere il maltolto dopo un furto. Tutte accuse che i due Coluccia hanno negato nel corso dell’interrogatorio di garanzia. Sullo sfondo, poi, c’è il capitolo calciopoli. Partite comprate per garantire alla squadra di calcio, la Pro Italia Galatina, la promozione nel campionato regionale di Eccellenza di cui Coluccia senior sarebbe stato il Presidente. Nel collegio difensivo gli avvocati Luigi Greco; Anna Inguscio; Ladislao Massari e Giuseppe Bonsegna. F.Oli.