ROMA - Sono stati inviati al Tribunale dei ministri gli atti relativi alla posizione del ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio e di altre persone in merito ad una ipotesi di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione.
Si tratta dell'inchiesta avviata dal Pm di Potenza Henry John Woodcock. Ad inviare gli atti al collegio competente per i reati ministeriali è stata la Procura di Roma, alla quale erano arrivati gli atti per competenza territoriale.
L'inchiesta giudiziaria riguarda un presunto scambio di favori tra imprenditori di vari settori ed il ministro, con particolare riferimento a voli e soggiorni gratuiti in alberghi di lusso in Italia ed all'estero da parte di alcune agenzie di viaggio, in cambio di appalti nel settore del turismo e, in qualche caso, nello smaltimento dei rifiuti campani. I fatti risalirebbero al 2005.
Il procuratore della Repubblica di Roma Giovanni Ferrara ed il sostituto Sergio Colaiocco hanno inviato al Tribunale dei ministri le notizie assunte su Pecoraro Scanio, sul fratello Marco, senatore dei Verdi, su Mattia Fella, titolare di un'agenzia di viaggi di Perugia, e su altre cinque-sei persone tra imprenditori e funzionari ministeriali.
In particolare, gli inquirenti di piazzale Clodio hanno sollecitato i colleghi di piazza Adriana ad interrogare indagati e testimoni, ad utilizzare, previa richiesta al Parlamento, le intercettazioni telefoniche e ad acquisire documenti.
Alla notizia della indagine nei suoi confronti, il ministro Pecoraro Scanio si era detto sorpreso ed aveva annunciato di rinunciare all'immunità per «evitare qualsiasi ombra».
• «L'invio dei fascicoli al tribunale dei ministri è un atto dovuto che permetterà finalmente di fare chiarezza su fatti rispetto ai quali il ministro Pecoraro Scanio è totalmente estraneo. Chiederemo che il ministro sia ascoltato al più presto per chiudere questa vicenda da cui, siamo sicuri, uscirà senza alcuna ombrà. Lo afferma Paola Balducci che, con l'avvocato Franco Coppi, assiste il ministro all'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
• Alfonso Pecoraro Scanio è ministro per l'Ambiente del Governo uscente guidato da Romano Prodi, espressione di una coalizione di Centrosinistra.
Il 13 ed il 14 aprile scorsi, con le elezioni politiche anticipate determinate dall'abbandono della coalizione da parte dell'Udeur di Clemente Mastella, ha acquisito la maggioranza delle Camere (si insedieranno il 29 aprile) una coalizione di Centrodestra (Popolo della libertà, Lega Nord e Movimento per le autonomie) che porterà alla costituzione di un nuovo Governo con a capo Silvio Berlusconi (sarà presidente del Consiglio dei ministri per la 3ª volta).
Alfonso Pecoraro Scanio si era candidato alla Camera in Puglia come capolista de "La Sinistra l'Arcobaleno", ma non è stato eletto.

Sabato 19 Aprile 2008, 19:44
25 Ottobre 2024, 18:44