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Fazio lascia la poltrona

 

Lunedì 19 Dicembre 2005, 00:00

24 Aprile 2021, 11:42

ROMA - Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, ha rassegnato nelle mani del consigliere anziano Paolo Emilio Ferrari, le dimissioni dalla carica di governatore di Bankitalia. Il governatore - annuncia un comunicato dell'istituto di Via nazionale - ha rassegnato oggi le proprie dimissioni che verranno presentate al consiglio superiore nell'ordinaria riunione di domani.
«La decesione - spiega la nota dell'Istituto di via Nazionale - autonomamente assunta con tranquilla coscienza, è volta a riportare serenità nel superiore interesse del Paese e della Banca d'Italia».
«Il Governatore Fazio ha servito la Banca e il Paese per quarantacinque anni, dal 1960», prosegue la nota della Banca d'Italia, spiegando che «nel corso del suo lungo impegno, interamente dedicato all'Istituto, ha dato impulso alla ricerca economica e istituzionale. Nel Servizio Studi ha costruito, negli anni sessanta, il primo modello econometrico dell'economia italiana, all'avanguardia a livello internazionale. Ha elaborato schemi originali di analisi monetaria applicati con efficacia per la stabilizzazione dell'economia italiana e del cambio negli anni settanta e ottanta. La Banca d'Italia, con la politica monetaria e del credito, ha abbattuto alla metà degli anni novanta l'inflazione, realizzando in tal modo la condizione per partecipare all'Unione economica e monetaria. A metà degli anni novanta - prosegue la nota - il sistema creditizio era strutturalmente fragile. E' stata condotta un'opera di ristrutturazione e di consolidamento dalla quale è emerso un sistema bancario ampiamente privatizzato, con accresciute dimensioni degli intermediari, solidità economica e patrimoniale, accentuata concorrenza. Incessante è stata la promozione degli interessi nazionali, in coerenza con gli interessi europei, nel rispetto della legge e con gli strumenti posti a disposizione dell'ordinamento. La valorizzazione dell'indipendenza della Banca d'Italia, del suo assetto, della sua articolazione organizzativa, del suo impareggiabile patrimonio di professionalità e competente è stata costante. Su questo ricchissimo patrimonio, sull'amore per l'Istituto, sulla costante cura della sua autonomia - conclude la nota - il Paese può fare pieno affidamento».

FUNZIONI FAZIO A DG DESARIO
In caso di assenza o impedimento del Governatore della Banca d'Italia è il Direttore Generale, Vincenzo Desario, a svolgere le funzioni di guida dell'istituto centrale nella linea di continuità dell'Istituzione. Lo prevedono le regole statutarie di via Nazionale. Il Consiglio Superiore, in calendario domani, come ricorda la stessa nota sulle dimissioni di Fazio, è convocato in seduta ordinaria quindi non potrà indicare il nuovo Governatore.

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