L' ennesimo capitolo di questa triste serie è accaduto stamattina a Scalea, nell' alto Tirreno cosentino. Un brigadiere dei carabinieri, Sergio Forleo, di 34 anni, originario di Catanzaro e in servizio nella caserma di Bonifati (Cosenza), ha ucciso la moglie, Antonietta Console, anche lei di 34 anni, sparandole un colpo alla testa con la sua pistola d' ordinanza. Il sottufficiale ha poi rivolto l' arma contro se stesso e si è sparato ad una tempia.
La coppia, separata da alcuni mesi, aveva una figlia di nove anni che non ha assistito all' omicidio-suicidio perchè si trovava a scuola. Sul posto si è recato subito dopo il padre di Antonietta Console, un maresciallo dell' Esercito in pensione che abita in una casa sottostante a quella della coppia, e altri parenti della donna. E' stato avvertito il 118, l' intervento del personale del quale, però, si è rivelato inutile. Forleo e la moglie, infatti, erano morti all' istante.
L' omicidio-suicidio è stato l' epilogo di un rapporto coniugale tormentato e difficile. La coppia si era separata da alcuni mesi. La decisione era stata presa consensualmente, con l' avvio della pratica per la separazione legale. In realtà, però, Sergio Forleo non si era mai rassegnato a perdere la moglie e sperava in cuor suo di riconciliarsi con la donna. Anche il padre di Antonietta Console, Angelo, aveva tentato più volte di fare riconciliare la coppia, ma i suoi sforzi si erano sempre scontrati contro il muro di incomprensione che ormai caratterizzava i rapporti tra i due. La tensione tra Forleo e la moglie, in realtà, si era acuita sempre più.
Sergio Forleo, che aveva preso in affitto un' abitazione a Scalea, stamattina si è recato a casa della moglie. Non si conoscono i motivi dell' iniziativa assunta dal sottufficiale. Non è escluso che Forleo volesse giungere a un chiarimento con la moglie, ma il fatto che abbia portato con sè la pistola d' ordinanza, pur essendo fuori dal servizio, fa anche supporre una possibile premeditazione dell' omicidio. Quando Forleo ha bussato alla porta, Antonietta Console lo ha fatto entrare senza insospettirsi minimamente. Tra i due ci sarebbe stata una discussione, ben presto degenerata in una lite al culmine della quale Forleo ha estratto la pistola e ha sparato un solo colpo alla testa della moglie. L' uomo, poi, non ci ha pensato su nemmeno per un attimo: ha rivolto l' arma contro se stesso e si è sparato. Anche in questo caso l' unico colpo alla tempia è stato sufficiente per determinare il decesso immediato.
Ad indagare sull' omicidio-suicidio sono i carabinieri della Compagnia di Scalea, che è quella da cui dipendeva Sergio Forleo. I superiori e i colleghi del sottufficiale lo descrivono come una persona tranquilla e un bravo carabiniere. La separazione dalla moglie, però, lo aveva profondamente segnato, al punto da pregiudicarne lo stesso equilibrio mentale. «Questa è una storia di solitudine e tristezza - ha detto un collega di Forleo - che si è conclusa nel peggiore dei modi. Adesso Sergio, finalmente, ha trovato la pace».