Domenica 07 Settembre 2025 | 22:35

Europee, l'intervista a Decaro: «I 500mila voti? E chi se li aspettava...»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Europee, l'intervista a Decaro: «I 500mila voti? E chi se li aspettava...»

Parla il sindaco uscente di Bari: «A Bari prima vittoria alle Politiche, merito della fiducia nei miei confronti. A Bruxelles? Porterò un’immagine di S. Nicola, la sciarpa del Bari e una foto dell’alba»

Martedì 11 Giugno 2024, 05:34

BARI - «Ho dormito un’ora, dalle 5 alle 6 quando mi ha svegliato la Picerno per farmi gli auguri». Quando risponde al telefono per questa intervista, Antonio Decaro ha gli occhi sbarrati di chi ha passato la notte attaccato allo schermo di un telefonino. E quelle 500mila preferenze, per ora solo sfiorate (sono 496mila voti: si arriverà alla cifra tonda, probabilmente, quando chiuderanno i conti delle ultime 65 sezioni), pesano più di quanto si possa pensare. «È un risultato oltre la mia aspettativa - dice il sindaco uscente di Bari -. Già dalla sera di lunedì i primi dati da un lato mi facevano gioire, dall’altro mi facevano sentire il peso della responsabilità di rappresentare tante persone: non posso tradire la loro fiducia e il loro rispetto. Mi sono sentito “il” candidato del Sud».

E dunque si va in Europa con una dote da mezzo milione di voti, con un Pd che diventa più pesante negli equilibri di Bruxelles.

«Sì, ed è una cosa importante. Lavoreremo anche avendo un gruppo molto numeroso che potrà orientare la scelta dei socialisti europei dal punto di vista delle strategie europee».

Temevate che le inchieste giudiziarie avrebbero intaccato il centrosinistra pugliese? Invece non è andata così.

«Ce ne eravamo già accorti con la manifestazione di marzo in piazza Ferrarese, con l’affetto che ho sentito durante la festa di San Nicola: tutti sapevano che le inchieste non riguardano l’amministrazione comunale».

È stata proficua la scelta di scendere in piazza e di attaccare frontalmente il governo Meloni sulla scelta di mandare gli ispettori in Comune?

«Ha pagato il lavoro fatto per dieci anni, il lavoro di sindaco che è sotto gli occhi di tutti. Non soltanto dei baresi. Anche all’Anci ho lavorato tenendo insieme Comuni da Nord a Sud indipendentemente dalle convinzioni politiche. Era inaccettabile per me vedere parlamentari e un viceministro di centrodestra che vanno nella stanza del ministro a chiedere lo scioglimento del Consiglio comunale. A quel punto mi sono detto: indosso la fascia tricolore e aspetto i risultati»....

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