Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto lavoro.
Per quanto riguarda i "contratti a termine, quello che ho letto non è quello che troverete nella norma perché l'obiettivo non era certo quello di rendere più precario l'utilizzo di questi strumenti ma di rendere più agevole l'interpretazione di una norma che in questo momento ha delle difficoltà applicative", ha detto la ministra del lavoro Marina Elvira Calderone al termine del cdm.
"Questo è un governo di legislatura i nostri non sono interventi spot, hanno una una visione", ha aggiunto Calderone a chi le chiede delle critiche avanzate sul fatto che il provvedimento sul lavoro sia senza una visione.
"Credo che sia intervento di ampio respiro, si tratta di un percorso che deve consentirci di accompagnare chi ha voglia di lavorare", ha aggiunto.
"Approvato al Consiglio dei Ministri del #PrimoMaggio: aumenti dagli 80 ai 100 euro mensili in busta paga fino a dicembre.
Dalla sinistra e dai sindacati del NO le solite polemiche e i soliti cortei (con fantocci, insulti e bandiere bruciate), dalla Lega e dal centrodestra al governo taglio di tasse e aumento degli stipendi per milioni di lavoratrici e lavoratori": così su Twitter il ministro dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini.
«Circa 3 miliardi di euro vengono destinati, nel periodo compreso tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2023 (senza ulteriori effetti sulla tredicesima), all’incremento di 4 punti percentuali del taglio del cuneo fiscale per i dipendenti rispetto a quanto già previsto in legge di bilancio». Lo fa sapere il Ministero dell’Economia in una nota, precisando che lo sgravio contributivo, tutto a beneficio dei lavoratori, viene quindi elevato dal 3% al 7% per i redditi fino a 25mila euro mentre viene innalzato dal 2% al 6% per i redditi fino a 35mila. L’aumento in busta paga viene stimato, tra luglio e dicembre, fino a 100 euro mensili medi.
MELONI: IL PIU' IMPORTANTE TAGLIO DELLE TASSE DA DECENNI
"Nel giorno della festa del lavoro, il governo sceglie di lavorare e dare risposte a coloro che legittimamente aspirano a cambiare la loro posizione e lo facciamo con una serie di provvedimenti articolati, il più importante tra tutti è il taglio delle tasse sul lavoro". Lo afferma la premier Giorgia Meloni in un video commentando l'approvazione del decreto lavoro.
"Abbiamo liberato un tesoretto da 4 miliardi grazie al coraggio di alcuni provvedimenti che avevamo portato avanti ed oggi lo destiniamo al più importante taglio delle tasse degli ultimi decenni. Tagliamo il cuneo di 4 punti e questo si somma a quello che avevamo già fatto in legge di bilancio abbiamo un taglio di 6 punti percentuale per chi ha redditi fino a 35.000 euro e di 7 punti per i redditi fino a 25000 euro. E' una scelta di cui io vado profondamente fiera".