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Europee, è già totocandidature: i partiti schiereranno molti big

 
Michele De Feudis

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Michele De Feudis

Europee, è già totocandidature: i partiti schiereranno molti big

Nel Pd opzioni Decaro e Emiliano, Perrini per FdI. M5S su Furore, la Lega riproporrà Casanova

Venerdì 10 Febbraio 2023, 13:35

Manca un anno alle prossime europee 2024, ma nei partiti c’è già da un lato chi scalda i motori e dall’altro chi cerca la quadra tra candidature ed equilibri di partito. Quella per un seggio a Bruxelles è la campagna più complessa e dispendiosa tra le contese politiche italiane: la circoscrizione Sud comprende infatti ben cinque regioni e nei fatti favorisce all’interno delle stesse liste una competizione tra i candidati pugliesi e quelli campani.

La partita più complessa è quella all'interno del Pd: con l’ipotesi di un via libera al terzo mandato (allo stato) senza maggioranza parlamentare, i dem pugliesi hanno nella scuderia due pezzi da novanta come Michele Emiliano e Antonio Decaro. Ieri il governatore, dopo il vertice di maggioranza, ha ribadito di aver indicato il sindaco di Bari come suo potenziale successore ma allo stesso tempo - non mettendo limiti alla Provvidenza del legislatore nazionale sul terzo mandato - ha chiarito che se qualcuno gli chiedesse di proseguire alla guida della Puglia non si tirerebbe indietro. L’orizzonte più verosimile, però, è quello di una discesa in campo nelle liste dem per le europee, andandosi a scontrare con l’eurodeputato uscente, Pina Picerno, con cui sta condividendo la campagna congressuale pro Bonaccini. Nel 2024, però, anche Decaro finisce il secondo mandato e la sua rete interregionale di sindaci, consolidata nel doppio mandato di presidenza nazionale Anci, sarebbe un network perfetto per raccogliere le preferenze necessarie al salto in Ue. E se la presidenza della Puglia dovesse finire nell’eventuale tavolo del “campo largo” in una contrattazione con i grillini, il politico barese - in linea con il diktat di Bonaccini che ha chiesto ai big gareggiare sempre nelle contese elettorali - avrebbe una strada (continentale) possibile da percorrere.

Fratelli d’Italia aveva come eletto uscente in Europa Raffaele Fitto, ora ministro a Roma. Con le percentuali della Fiamma (intorno al 30%) in tanti valutano la corsa per le Europee. Finora si è materializzata la disponibilità di Renato Perrini, consigliere regionale (di estrazione fittiana) nonché presidente della Commissione antimafia pugliese. Da via della Scrofa, però, non si può escludere che sia richiesto ai due componenti della squadra di governo, Fitto e Marcello Gemmato, di correre come capilista. Raccoglie consensi in Puglia anche l’altro parlamentare uscente meridionale, Vincenzo Sofo, calabrese (eletto nella Lega), ma animatore di una antica “rete di patrioti” con la rivista "Il Talebano". Nella Lega in pole resta la ricandidatura di Massimo Casanova, imprenditore vicino a Matteo Salvini.

Forza Italia, con la candidatura di Andrea Caroppo alle politiche e la sua elezione alla Camera, non ha rappresentanti regionali nel parlamento in Belgio: la scelta di un candidato pugliese dovrà venir fuori da una nuova mediazione tra le due anime del partito, quella vicina a Licia Ronzulli e l’altra più filogovernativa, animata da Antonio Tajani.

Nel M5S il radicamento crescente del movimento nel Foggiano rende scontata la riconferma di Mario Furore, molto legato all’assessore regionale Rosa Barone, mentre l’eletta barese, Chiara Gemma, transitata in Impegno civico di Luigi Di Maio, potrebbe scegliere di tornare a dedicarsi a tempo pieno all’accademia. Di sicuro ci sarà anche una candidatura del Barese, da sempre roccaforte grillina: si aprirebbe una chance per rimettere in pista Giuseppe Brescia, apprezzato ex parlamentare, ai box dopo il secondo mandato a Roma (ma ci vorrebbe una deroga statutaria).

Tra i Verdi si fa strada la riconferma di Rosa D’Amato, eletta nei 5S e poi passata nei Green europei. Anche Sinistra italiana correrà accaparrarsi un seggio europeo: se non dovesse toccare a Nico Bavaro (segretario regionale e componente della segreteria nazionale), il nome di punta sarà individuato nel novero delle personalità vendoliane più in vista (a partire dall’assessore regionale Anna Grazia Maraschio). Con i sondaggi che indicano stabilmente il Terzo polo al 9%, il polo centrista gareggerà per eleggere almeno un eurodeputato: è prematuro parlare di nomi, ma la discussione coinvolgerà i leader, da Fabiano Amati a Teresa Bellanova.

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