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Festività 2022: a tavola senza ansia ma bisogna evitare gli eccessi

 
Nicola Simonetti

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Nicola Simonetti

Natale in Puglia, Coldiretti: «Spesi 350 mln per le tavole»

È inutile restare a digiuno, basta ridurre le porzioni

Sabato 24 Dicembre 2022, 08:22

Giungere indenni al cenone e dintorni e successive festività per scongiurare il detto «si ingrassa più da Natale a Carnevale che in tutto il restante tempo».

Inutile e, addirittura, controproducente il mettersi a digiuno o a regime stretto per i giorni che precedono la festa. Basterà la regola del mezzo piatto: taglia a metà il solito piatto di farinacei (preferire cereali integrali) e zuccheri vari; no al dolce, sì a verdure e legumi, pesce, uova e a mangiare con calma, masticando e bevendo acqua (anche durante il giorno fino ai 2 litri circa, altre bevande comprese; non bere più di due bicchieri di vino al giorno, evitando superalcolici). «Aperitivo» siano le verdure come, ad esempio, il nostro «sopratavola» meglio se a pinzimonio con olio extravergine di oliva.

Al dì di festa, lecito sgarrare ma che lo sgarro sia responsabile, di misura. Anche in tali giorni, il «mezzo piatto» sia la regola, lasciando da parte gli alimenti trasformati e raffinati che sono la causa principale di aumento dell’obesità nel mondo occidentale (dimostrato da studio di ricercatori dell’università di Sidney, pubblicato sulla rivista scientifica “Obesity”).

«Man mano che - dice il professor Grech - usiamo maggior quantità di alimenti trasformati e raffinati, favoriamo, nel nostro organismo, diluizione delle proteine alimentari e rischio di sovrappeso e obesità e, per conseguenza, anche di malattie croniche».

Questi alimenti «spazzatura» rappresentano un classico diluente proteico che incrementa l’energia a spese anche dell’assunzione di proteine e si associano a un aumento dell’energia ma non dell’assunzione di proteine. E poiché l’organismo ha bisogno di queste ultime, si instaura subito una involontaria «fame» e, quindi, la pulsione a mangiare di più…un cane che si mangia la coda. Regola generale: limitare gli extra del desco festivo, evitare eccessi delle vigilie. Chi prepara il cotechino, durante la cottura, cambi più volte l’acqua per abbassare il contenuto di sali e grassi.

Salatini, patatine e noccioline «adelante, cum juicio», così come per pane, tarallini e grissini (meglio senza sale). Panettone e simili, frutta secca, brindisi e cocktail tanto per far tradizione.

E, regola aurea: ogni giorno (meglio presto al mattino), 30-60 minuti di camminata veloce o corsa, cyclette o bici o pattini od altra attività atletica.

E buone e «sane» feste anche a tavola per tutti.

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