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Puglia: 175 progetti dal 2015 contro dissesto idrogeologico. Emiliano: «Al via cabina di regia»

 
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Puglia: 175 progetti dal 2015 contro dissesto idrogeologico. Emiliano: «Al via cabina di regia»

Ma servirebbero altri 120 milioni di euro

Martedì 29 Novembre 2022, 18:54

20:07

BARI - «Dal 2015 sono stati finanziati 175 interventi per circa 500 milioni di euro a beneficio di numerosi Comuni pugliesi di cui circa il 50% in provincia di Foggia» per la lotta al dissesto idrogeologico. Lo comunica la Regione Puglia in una nota. Secondo quanto riferito, 92 interventi sono stati completati e collaudati, 21 sono in corso avanzato di realizzazione, 27 progetti approvati sono in fase di appalto, 35 interventi finanziati sono in fase di progettazione. A questi si aggiungono ulteriori 44 progetti in fase di redazione a cura del commissario di Governo, che per legge è il presidente della Regione, 26 dei quali sono già cantierabili ma attendono di essere finanziati per poter essere attuati. «Occorrerebbero circa 120 milioni di euro», evidenzia la Regione. «Infine vi sono richieste di finanziamento per oltre 110 milioni da parte di Comuni pugliesi, inviate alla Regione e caricate sull'apposita piattaforma nazionale Rendis, che attendono anch’esse di poter accedere a qualche forma di finanziamento», si legge ancora. Tra gli interventi del commissario, le cui opere sono indicate come di preminente interesse nazionale, sono numerosi quelli realizzati nel Subappenino Dauno per consolidare versanti in frana e proteggere centri abitati in una zona caratterizzata da terreni particolarmente fragili e, nel corso dei secoli, privati della protezione vegetale. Alcuni interventi riguardano anche l’erosione costiera laddove le falesie e le coste alte possono determinare un rischio per le persone o per i centri abitati. Sono in corso interventi di protezione per proteggere le cavità marine di Polignano; a Mattinata sono in esecuzione interventi per proteggere le falesie nelle baie delle Zagare e dei Mergoli e per limitare il rischio crolli nella costa di Punta Grugno. 

Per combattere e prevenire i fenomeni legati al dissesto idrogeologico «stiamo lavorando per creare una cabina di regia regionale multidisciplinare, una banca dati e un sistema di monitoraggio centralizzati, coinvolgendo oltre alla Regione Puglia, gli enti locali e le istituzioni competenti». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «E' necessario - aggiunge - approfondire la conoscenza del territorio monitorando nel tempo le situazioni critiche in modo da intervenire dopo aver effettuato una diagnosi precisa dei fenomeni in atto. Dovremo porre rimedio agli interventi sbagliati effettuati negli scorsi decenni dell’uomo, puntando alla rinaturalizzazione dei luoghi e ripristinando il miglior equilibrio ambientale, utilizzando tecniche di ingegneria naturalistica per consolidare i versanti con piantumazioni e mediante rimboschimento; effettuando demolizioni laddove necessario per alleggerire i versanti o liberare gli alvei dei torrenti e dei fiumi». Emiliano, nella sua qualità di commissario di Governo per il disseto idrogeologico, ha nominato l’ingegnere Elio Sannicandro quale soggetto attuatore, chiedendo di «creare un ufficio particolarmente efficiente ed organizzato per fronteggiare questioni molto complesse che i singoli Comuni non sono in grado di affrontare con sufficienti competenze tecniche». Dal 2015 sono stati finanziati 175 interventi per circa 500 milioni di euro a beneficio di numerosi Comuni pugliesi di cui circa il 50% in provincia di Foggia. Sono 92 gli interventi completati e collaudati, 21 quelli in corso avanzato di realizzazione, 27 progetti approvati in fase di appalto, 35 finanziati in fase di progettazione. A questi si aggiungono ulteriori 44 progetti in fase di redazione, 26 dei quali sono già cantierabili ma attendono di essere finanziati e per poter essere attuati occorrerebbero circa 120 milioni di euro.

IL COMMENTO DI FDI PUGLIA

«Mettere in sicurezza il territorio, soprattutto dal rischio idrogeologico, non è solo progettare grandi opere finanziate dai diversi ministeri. E, ribadiamo, nel 2021 da rendiconto risultano spesi solo il 30% delle risorse disponibili per progettare. Mettere in sicurezza il territorio significa anche e, soprattutto, effettuare una manutenzione e quindi la pulizia ordinaria e straordinaria dei canali, i cigli delle strade, l’alveo dei fiumi, le zone demaniali. Avere insomma un approccio culturale di prevenzione e non di emergenza». Lo dichiara il gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale replicando alle dichiarazioni del governatore Michele Emiliano sulle azioni contro il dissesto idrogeologico. «Il costone che frana - dicono da Fdi - è un evento straordinario, ma la strada e le campagne allagate per un temporale è un disagio che cittadini e contadini vivono costantemente. I canali che dovrebbero far defluire le acque piovane sono pieni di rifiuti e sterpaglie per cui il rischio allagamento è sempre dietro l’angolo» .

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