Lunedì 08 Settembre 2025 | 18:28

Autonomia e Pnrr, Fitto: «Italia a due velocità, aumenteremo fondo sanitario»

 
Redazione online (Video Donato Fasano)

Reporter:

Redazione online (Video Donato Fasano)

Raffaele Fitto

Parla il ministro: «Ora bisogna capire quali misure di razionalizzazione portare avanti»

Sabato 26 Novembre 2022, 18:20

18:34

BARI - «Abbiamo la certezza di un’Italia a due velocità, abbiamo la certezza dei ritardi evidenti da parte di alcune Regioni, di prestazioni essenziali che non sono adeguate. Attuando gli articoli della Costituzione sull'autonomia, in particolare il 119, che prevede interventi su coesione e riequilibrio territoriale, si possono mettere in campo misure in grado di coprire queste sperequazioni». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Pnrr e politiche di coesione Raffaele Fitto rispondendo alle domande dei giornlisti sull'autonomia differenziata, a margine della presentazione del libro di Claudio Cerasa «Le catene della destra» a Bari.
«Il progetto di autonomia differenziata si svilupperà su tre direttive - ha proseguito -. La prima è quella di attuare la Costituzione nel rispetto degli articoli 116, 117 e 119. Costruire delle polemiche su questo mi sembra strumentale perché i rischi che vengono ventilati per il futuro del Paese, in caso di entrata in vigore di questo provvedimento, sono la fotografia dell’esistente. Ovvero di un’Italia a due velocità».

«Il Governo ha aumentato le risorse del Fondo sanitario, ma non si può chiedere solo l’aumento del fondo sanitario, occorre capire quali misure di razionalizzazione del sistema sanitario vanno portate avanti». Lo ha detto a Bari il ministro per gli Affari europei, Pnrr e politiche di coesione, Raffaele Fitto, commentando la tensione fra le Regioni sulla ripartizione del fondo sanitario. «Basta leggere i numeri delle liste di attesa, chiedere a un cittadino che ha bisogno di un pronto soccorso, leggere i numeri della mobilità passiva, cioè i fondi che le Regioni spendono per le cure in altre Regioni d’Italia, per capire - ha sottolineato - come il tema sia complesso e non possa essere demagogicamente licenziato come una richiesta di risorse aggiuntive e basta». Quanto alle dichiarazioni di Filippo Anelli, presidente della Federazione degli ordini dei medici, che avanza il rischio che i camici bianchi finiscano tutti in Veneto, Fitto aggiunge che rispetta «le opinioni di tutti, ma parliamo di una proposta di legge che deve essere ancora discussa. Oggi c'è una carenza oggettiva di medici. Tutto quello che viene ventilato come rischio futuro è un dibattito surreale in mancanza di un testo concreto».

«L'indicatore della spesa evidenzia una criticità importante se è vero che le previsioni di spesa al 31 dicembre di quest’anno sono andate assottigliandosi sempre di più. I dati che avremo a fine anno temo che non siano quelli che ci immaginiamo e che aspettavamo». Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, Pnrr e politiche di coesione Raffaele Fitto rispondendo alle domande sullo stato del Pnrr, a margine della presentazione del libro di Claudio Cerasa 'Le catene della destrà a Bari.
«La priorità del governo è raggiungere gli obiettivi al 31 dicembre di quest’anno e rimuovere gli ostacoli - ha proseguito -. Esistono procedure che metteremo in campo per accelerare l'iter. Abbiamo avviato una fase di ricognizione e verifica sullo stato del Pnrr. C'è un confronto all’interno della cabina di regia fra ministeri, Regioni e Comuni, ma anche con le organizzazioni di categoria e le parti sociali. A breve avremo un quadro chiaro».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)