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Trasporti in Puglia, ecco i progetti da realizzare fino al 2030

Trasporti in Puglia, ecco i progetti da realizzare fino al 2030

 
Bepi Martelotta

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Bepi Martelotta

Trasporti in Puglia, ecco i progetti da realizzare fino al 2030

Tra i più importanti l'autostrada Bari-Lecce, la seconda stazione nell'aeroporto di Bari e i collegamenti con l'alta velocità a Foggia

Lunedì 30 Maggio 2022, 12:05

BARI - C’è la tanto attesa autostrada che collegherà Bari a Lecce, dopo le faticose estati in coda (ben vivibili anche in questi week end) per tutti i pendolari che si spostano verso il Salento per un po’ di
mare (compresi i turisti in arrivo all'aeroporto del capoluogo). Ma ci sono anche le navette che collegheranno la città metropolitana ad una seconda stazione nei pressi dell’aeroporto «Karol Wojtyla». Insomma, c’è un po’ di immaginazione e di Puglia del futuro nel nuovo Piano regionale dei Trasporti che oggi l’assessore al ramo Anita Maurodinoia illustrerà in conferenza stampa dopo aver tenuto un’audizione in consiglio regionale.

Libro dei sogni, come accusano dall’opposizione, o realtà a portata di mano nel giro di qualche anno visto che, questa volta, ci sono la pioggia di soldi in arrivo dal Pnrr e le misure di sburocratizzazione adottate dal governo Draghi per accelerare i cantieri strategici con cui far ripartire l’Italia - Sud in testa - dopo gli anni bui dei lockdown?

La Giunta regionale, infatti, nei giorni scorsi ha adottato la proposta di aggiornamento del Piano attuativo 2021-2030 del Piano Regionale dei Trasporti (PRT) presentata dall’assessore, demandando alla Sezione Infrastrutture per la Mobilità gli adempimenti con cui avviare la fase di consultazione pubblica. Le osservazioni sulla Vas (Valutazione ambientale strategica) dovranno pervenire entro 45 giorni, via pec, perché possano essere vagliate. La bussola del nuovo Piano trasporti è l’Allegato al Def 2020 «Italia veloce», cui si è aggiunto l’Allegato al Def 2021 «10 anni per trasformare l’Italia», nonché il nuovo ciclo di programmazione comunitaria 2021–2027 e, ultimo ma solo in ordine di tempo, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Di qui la necessità di prevederere step programmatici: uno scenario di progetto di breve periodo al 2026, coincidente con l'orizzonte temporale del Pnrr; uno scenario di medio periodo al 2030, coincidente con l'orizzonte temporale del Fesr 2021-2027; uno scenario di lungo periodo, fino al 2050, coincidente con l'orizzonte temporale del «Green New Deal» europeo e del Piano per la Transizione Ecologica varato dal Governo Draghi. Il cronometro, come si sa, in questi casi non è un dettaglio. Perché da questi tre differenti orologi si misurerà la capacità o meno della Puglia di tenere fede agli obiettivi: cantieri su strade e rete ferroviaria che siano all’altezza di una regione a grande vocazione
turistica; capacità di collegamento tra i piccoli centri rurali o montuosi con i grandi centri di snodo; in-
termodalità tra gli scali (aeroportuali, portuali, ferroviari) e riduzione del congestionamento su gomma per la mobilità delle persone; piattaforme e poli logistici per velocizzare il traffico merci.

Quanto al merito delle misure, sulla rete stradale il Piano recepisce gli interventi programmati da Anas nell’Accordo di Programma 2021-2025. Dunque viene prevista la trasformazione del corridoio Bari-Lecce (l’amata-odiata SS 16) in viabilità con caratteristiche autostradali, prefigurando entro il 2030 l’adeguamento della statale tra Mola e Fasano a sezione di tipo A con corsia dinamica e la messa in
sicurezza della tangenziale di Brindisi. Inoltre, viene previsto il collegamento tra la SS673 e la nuova fermata ferroviaria Foggia Alta Velocità sulla linea Bari–Napoli, l’adeguamento e potenziamento del
nodo SS7-SS100-SS106 a Taranto nonché adeguamenti e messa in sicurezza della SS274 tra Alessano, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo e Presicce.

Sulla rete ferroviaria, oltre agli interventi di rinnovo armamento, elettrificazione, eliminazione dei passaggi a livello, attrezzaggio SCMT/ERTMS, rinnovo del materiale rotabile su gomma e ferro e
adeguamento delle stazioni, vengono confermati gli interventi programmati da RFI nel Contratto di Programma 2021 nonché l’inclusione della tratta Ancona-Foggia della linea adriatica RFI nel corridoio
europeo Baltico-Adriatico. Nel capoluogo, invece, oltre all’intervento relativo al Nodo di Bari (Nord-Variante S. Spirito-Palese), il cui progetto preliminare è in fase di approvazione, viene prevista una
seconda stazione in prossimità di Palese/Aeroporto da cui prevedere un collegamento con un sistema APM (Automated People Mover). Nel lungo periodo (2035-2040) viene anche previsto il quadruplicamento delocalizzato della linea Adriatica sulla tratta compresa tra la nuova stazione Palese-Aeroporto e Barletta. Il Piano inoltre propone il potenziamento della linea Brindisi-Taranto, inserita nel quadro più generale della direttrice Battipaglia-Potenza-Metaponto- Taranto-Brindisi, già previsto nella programmazione di RFI.

Il Piano, infine, oltre a prevedere migliori collegamenti sulle tratte di competenza regionale, introduce il ricorso al sistema di Bus Rapid Transit (BRT), tecnologia che sarà attivata in via sperimentale dai Comuni di Bari e Taranto grazie ai finanziamenti programmati dal PNRR. Si tratta di 6 linee suburbane/extraurbane sulle direttrici strategiche regionali non coperte dalla rete ferroviaria o su cui
la modalità ferroviaria non è in grado di soddisfare tutta la domanda.

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