Secondo l’ultimo rapporto sul «Benessere equo e sostenibile» (Bes) redatto dall’Istat, in Puglia rispetto al resto d’Italia è ancora elevata la percentuale delle famiglie che dichiarano (molto o abbastanza) rischio di criminalità nella zona in cui vivono. La regione con un 22% si colloca al terzo posto nel Paese, dopo la Campania (31,9%) e il Lazio (30,4%). Un dato che deve far riflettere nonostante sia decisamente migliorato rispetto al 2020 quando la percentuale era del 26,6%.
La sicurezza dei cittadini, è bene spiegare, sia nella sua componente oggettiva (comportamenti antisociali o delittuosi), quanto in quella soggettiva (percezione di allarme sociale da parte degli individui), costituisce un importante misuratore del degrado della società ed è per questo che rientra tra i 12 indicatori (oltre a quelli economici, primo fra tutti il Pil) che annualmente l’Istat analizza, attraverso la lente dei cittadini, per valutare il «Benessere equo e sostenibile». D’altra parte gli ultimi gravi episodi di cronaca avvenuti a Barletta nella Bat (l’uccisione del 43enne Giuseppe Tupputi, vittima di una sparatoria all'interno di un bar) e a Bari (due tentati omicidi avvenuti lo scorso 1 aprile e il 19 marzo nel quartiere San Paolo) dopo due anni di pandemia hanno fatto crescere il senso di insicurezza tra la gente.
Le forze dell’ordine (che comunque hanno assicurato alla giustizia gli autori degli efferati episodi di sangue), è pur vero, a Bari come nelle città della Bat, a Foggia come a Taranto, a Lecce come a Brindisi, sono costrette ad operare ogni giorno, non senza difficoltà, per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico facendo i conti con organici, mezzi e risorse che diventano sempre più ridotti.
Sottosegretario Nicola Molteni, nell’ambito del Ministero dell’interno, lei delega alla pubblica sicurezza. Da più parti si chiede il rinforzo degli organici delle forze dell'ordine nelle sei province pugliesi: qual è la situazione attuale e quanti rinforzi sono previsti anche in previsione dell'imminente estate?
«Con l’ultima legge di bilancio, abbiamo previsto ulteriori assunzioni straordinarie di Polizia e il potenziamento delle dotazioni organiche per la Polizia di Stato e per tutte le Forze di Polizia, perché il primo strumento per garantire sicurezza nelle comunità è il rafforzamento della presenza di volanti, pattuglie e agenti in divisa. Tra le assegnazioni che già ci sono state a febbraio e quelle che avverranno a giugno, nelle Questure delle province pugliesi ci saranno oltre 180 poliziotti in più, un numero che arriva a oltre 270 se si fa riferimento anche a tutti gli altri uffici e reparti della Polizia di Stato. È uno sforzo importante, frutto dell'attenzione verso tutto il territorio regionale. Ma sappiamo che va fatto ancora di più. Il rafforzamento degli organici delle questure e di tutti i presidi di sicurezza è indispensabile per far fronte alle croniche carenze di organico e ai pensionamenti che riguarderanno oltre 40mila poliziotti in Italia fino al 2040. Per questo a partire dal 2018, con Matteo Salvini ministro dell'Interno, abbiamo lavorato per invertire il trend: un impegno poi proseguito negli anni successivi con dei piani quinquennali di assunzioni extra turn over. E in vista dell'estate stiamo lavorando con il Capo della Polizia e con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ai rinforzi necessari, soprattutto nelle zone di maggior afflusso turistico e di più alta incidenza della criminalità, per far fronte a fenomeni quali la mala-movida, l’abusivismo, la contraffazione, lo spaccio, le baby gang. Stiamo elaborando un piano adeguato e funzionale per una risposta efficiente ed efficace alla domanda di sicurezza dei cittadini e per garantire qualità e serenità a un servizio turistico finalmente in ripresa dopo gli ultimi due anni».
Nella provincia BAT, dopo il recente omicidio a Bari, dopo il ferimento di un pregiudicato agli inizi di aprile nel quartiere S.Paolo, i sindacati della PS denunciamo la mancanza di poliziotti. Nella nuova Questura BAT mancherebbero almeno 30 poliziotti: il Governo in che modo pensa di «sanare» queste carenze?
«La nuova Questura della BAT, inaugurata, insieme ai comandi di Carabinieri e Guardia di Finanza, il 28 luglio dell’anno scorso, alla presenza del Ministro, del Capo della Polizia e di tutte le autorità di Pubblica sicurezza locali, è stata una risposta importante per rafforzare la presenza dello Stato sul territorio. Io stesso ero presente e ho toccato con mano il lavoro fatto negli anni per arrivare a prevedere questo presidio di legalità, moderno e all’avanguardia. Ma un presidio per funzionare ha, ovviamente, bisogno di professionalità, di donne e di uomini al servizio del Paese. Oggi la Questura della BAT conta 117 unità; complessivamente, con i Commissariati di Ps di Canosa di Puglia, Barletta e Trani, arriviamo a 263. Lavoriamo anche qui per rafforzare i presidi e incrementare gli organici sia attraverso i nuovi concorsi banditi, sia con gli scorrimenti delle graduatorie. Quest’anno, le assegnazioni aggiuntive alla Questura della BAT sono di circa 40 poliziotti. Sessantadue in più andranno poi alla Questura di Bari, 32 a quella di Foggia, 29 a Taranto e 23 a Brindisi. Come dicevo, è un potenziamento significativo, importante per la tutela della sicurezza dei cittadini. Certamente il rafforzamento degli organici è la prima necessità espressa dai sindacati di Polizia e dalla politica: avvertiamo tutti la medesima esigenza di rafforzare la risposta di sicurezza e di legalità offerta dallo Stato».
Sicurezza stradale: in Puglia recenti dati confermano che sono in crescita le stragi del sabato sera e gli incidenti stradali plurimortali: purtroppo, oltre alla pericolosità di determinate strade, per alcuni sono carenti i controlli. Tra l'altro sono stati chiusi alcuni distaccamenti della Polizia stradale: cosa ne pensa?
«Non sono mai favorevole alla chiusura dei presidi di sicurezza, ma in questo caso va precisato che la soppressione dei distaccamenti della Stradale di Spinazzola e Ruvo di Puglia, prevista con decreto del Capo della Polizia del 6 luglio 2021, è stata contestuale alla costituzione della nuova Sezione di Barletta-Andria e Trani che assicura l’attività di vigilanza anche sulla rete stradale di competenza dei precedenti distaccamenti. La Polizia stradale è da sempre il fiore all’occhiello della Polizia di Stato e le 15 assegnazioni previste per il 2022 in Puglia sono la dimostrazione dell’attenzione verso questa specialità. Quanto ai dati sull’incidentalità stradale, va detto che nel 2021, in realtà, è stato registrato un calo dei fenomeni infortunistici rilevati dalla Polizia Stradale rispetto all'anno precedente. In particolare, il Compartimento Polizia Stradale per la Puglia, in ambito regionale, ha registrato 904 incidenti a fronte dei 980 del 2019. Anche nei primi due mesi del 2022, gli incidenti che hanno, purtroppo, comportato delle vittime sono in linea con quelli del 2021, mentre sono in calo quelli in cui sono stati registrati dei feriti».
Come accrescere nei giovani la cultura della legalità?
«Il contrasto alla criminalità, e in particolare a quella organizzata, poggia su alcuni pilastri. Tra questi ci sono gli strumenti di repressione e sanzionatori, ma anche il controllo del territorio da parte delle Forze di Polizia e la prevenzione. E non esiste migliore prevenzione dell'educazione dei più giovani alla legalità. In questo senso, la Polizia di Stato porta avanti ottime iniziative nelle scuole, ma è necessario un patto educativo allargato, che coinvolga anche le famiglie, l’associazionismo, il terzo settore, il mondo dello sport. Compresi, necessariamente, tutti quei soggetti, come gli influencer, che oggi hanno un peso importante nell'indirizzare gusti e comportamenti dei più giovani. È necessario che la legalità torni di moda, che le azioni improntate al rispetto delle regole e delle leggi vengano davvero percepite come un valore aggiunto. E questo è tanto più urgente oggi, di fronte al grave fenomeno che sta incanalando il disagio giovanile verso l'adesione a baby gang spesso organizzate, strutturate con la logica gerarchica dei clan e orientate a atti di criminalità e delinquenza».