Sabato 06 Settembre 2025 | 06:00

Lecce, si allarga lo scandalo delle multe cancellate dalle vigilesse: chieste altre 3 interdizioni

 
Linda Cappello

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Linda Cappello

Lecce, si allarga lo scandalo delle multe cancellate dalle vigilesse: chieste altre 3 interdizioni

Pass Ztl in cambio della moquette per il matrimonio. La Procura accusa di corruzione altri pubblici ufficiali: «Anche loro hanno fatto favori in cambio di regali»

Sabato 17 Febbraio 2024, 06:00

BARI - Hanno scelto la via del silenzio Luisa Fracasso e Loredana Valletta, le due vigilesse della polizia Locale di Lecce raggiunte nei giorni scorsi da un’ordinanza interdittiva della sospensione dall’esercizio delle funzioni con l’accusa di aver annullato multe in cambio di favori e voti elettorali. Entrambe (assistite dagli avvocati Giuseppe Corleto ed Amilcare Tana) si sono avvalse della facoltà di non rispondere in occasione dell’interrogatorio di garanzia di ieri mattina innanzi al gip Silvia Saracino.

È attesa per le prossime ore, invece, la decisione del giudice in merito alle altre tre richieste di interdittiva nei confronti di Piervito Frassanito, maresciallo della polizia provinciale, Carlo Corvino, agente della polizia locale, e di Francesca Vallone, all’epoca dei fatti in servizio presso l’ufficio Traffico del Comune. Quest’ultima, assistita dagli avvocati Roberto Rella e Giuseppe Fornari, si è proclamata totalmente estranea in merito alle accuse contestate nell’ordinanza. Nello specifico risponde di due episodi di corruzione per il rilascio di pass Ztl. In un caso, che vede come coindagato il titolare di un’attività di noleggio di strutture per spettacoli, Paolo Montinaro, la donna avrebbe ricevuto «a titolo di controprestazione» in occasione del suo matrimonio 100 metri di moquette per un valore di mercato di circa 500 euro. Nell’altro invece, si sarebbe fatta trasportare gratuitamente alcuni mobili dal beneficiario dei pass, Andrea Gaudino.

L’impiegata, però, sostiene che l’emissione di quei pass fosse legittima, in virtù del fatto che i permessi venivano emessi su semplice richiesta, senza alcuna istruttoria. I legali hanno poi evidenziato come la Vallone ora sia stata trasferita al settore Welfare, con tutt’altre competenze, e dunque non sarebbe ravvisabile il pericolo di reiterazione del reato.

Ha parlato anche l’agente Corvino, che ha risposto sia alle domande formulate dal gip che a quelle del pm Alessandro Prontera. «Il mio cliente ha...

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