BARI - La gestione delle fasi finali del sequestro Moro potrebbe essere passata dalle Brigate Rosse ai servizi segreti delle potenze occidentali, in particolare agli inglesi, con un epilogo già scritto perché lo statista pugliese era considerato un pericolo per gli equilibri della Guerra fredda. Ieri sera su Rai3 una lunga inchiesta di Report ha rilanciato ieri una tesi non nuova, attraverso una testimonianza inedita dell’ex ministro socialista Claudio Signorile destinata a riaprire le polemiche sulla fine dell’esponente democristiano.
Signorile è stato protagonista di uno dei tentativi di mediazione per salvare la vita all’ex presidente del Consiglio. Ma la decisione di eliminare Moro, dice il politico barese, «viene gestita dall’esterno e viene gestita da chi con una certa chiarezza e fin dall’inizio ha indicato la situazione italiana come insostenibile...
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