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Bari, la Procura farà appello dopo l'assoluzione di Filograno e Loprieno: «C'è stato un complotto»

 
Massimiliano Scagliarini

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Massimiliano Scagliarini

Bari, la Procura farà appello dopo l'assoluzione di Filograno e Loprieno: «C'è stato un complotto»

I due avvocati erano accusati di detenzione di cocaina. Il gup: «Hanno ordito un piano criminale, ma non sono trafficanti»

Domenica 05 Novembre 2023, 06:00

BARI - Gli avvocati Gaetano Filograno e Nicola Loprieno hanno messo in piedi un complotto per punire l’amante della moglie del primo, ma il reato sarebbe prescritto perché - secondo il gup di Bari, Antonella Cafagna - l’ipotesi di detenzione e spaccio di stupefacenti contestata loro dalla Procura di Bari «è solo parzialmente condivisibile»: quella messa in piedi nel 2014 nei confronti di un’imprenditore di Gioia del Colle - ha scritto il gup nelle motivazioni del provvedimento - sarebbe stata piuttosto una simulazione di reato, ormai non perseguibile per via del troppo tempo trascorso.

È per questa differente visione delle condotte contestate ai due professionisti, molto noti anche per via del loro impegno in politica, che la Procura di Bari farà quasi certamente appello contro la sentenza che il 2 ottobre ha disposto l’assoluzione di Filograno in abbreviato e il proscioglimento di Loprieno. Un appello evidentemente sui profili di diritto, dato che lo stesso gup Cafagna ha riconosciuto la sussistenza degli elementi di fatto ricostruiti dai pm Claudio Pinto e Savina Toscani al termine di una lunga e faticosa indagine: i due avvocati, insieme a una terza persona rimasta ignota, avrebbero fatto in modo di nascondere un sacchetto con 26 grammi di cocaina nella Smart dell’imprenditore gioiese, all’epoca dei fatti amante della moglie di Filograno di cui oggi è il compagno. L’uomo venne arrestato e poi assolto perché dal processo emerse, appunto, che la droga non era sua.

Alla Procura (che aveva chiesto 4 anni per entrambi) non sfuggiva il lungo tempo trascorso dai fatti, né che una indagine per calunnia (anche questa ormai prescritta) era già stata archiviata nel 2018. Il traffico di stupefacenti, che si prescrive in 15 anni, era dunque l’unica accusa ipotizzabile per portare la vicenda all’esame di un Tribunale. Il gup non l’ha ritenuta applicabile al caso concreto, ma ha parlato di «circostanze fattuali non dubbie» a proposito della «compartecipazione» dei due avvocati al complotto, ricostruita soprattutto...

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