Roma, 26 set. (Adnkronos Salute) - "Già da subito" il piccolo paziente "e la famiglia si affidano: abbiamo il 100% dell'accettazione. In termini di compenso metabolico otteniamo dei risultati eccezionali, quasi quanto non avere il diabete". Il sistema può "rendere la vita dei pazienti migliore, soprattutto dei bambini, e migliora anche quella di tutto il nucleo familiare". Così Ivana Rabbone, direttrice Struttura complessa di pediatria (Scdu) ospedale Maggiore della Carità di Novara e referente regionale Rete diabetologica pediatrica piemontese, ha raccontato oggi a Roma, all'incontro 'Moving borders in diabetes care: la tecnologia che modella il cambiamento', i risultati ottenuti nel centro che dirige, "uno dei pochi che ha utilizzato da subito" i sistemi innovativi Aid - Automated insulin delivery.
Durante l'evento sono state presentate 4 innovazioni tecnologiche, introdotte da Movi in collaborazione con Tandem Diabetes Care, che vanno dalla gestione del diabete da remoto via App, all'integrazione con nuovi sensori, con l'obiettivo di cambiare in meglio la gestione clinica della patologia.