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Locri, la peggior difesa del girone
sono 37 le reti subite finora

 
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Locri, la peggior difesa del gironesono 37 le reti subite finora

Il gol di Pozzebon all'andata

Mancherà l'under Pagano (squalificato) , in dubbio anche l'attaccante Caruso

Domenica 17 Febbraio 2019, 11:08

All’andata fu uno scontro al vertice. Sognava ad occhi aperti il Locri, quando sbarcò al San Nicola, lo scorso ottobre. All’epoca, la compagine calabrese seguiva il Bari ad una sola lunghezza di stanza: 14 i punti dei biancorossi, contro i 13 degli amaranto. L’estroversa presidentessa Antonella Modafferi dichiarò anche di essere pronta ad ubriacarsi con il patron dei pugliesi, Luigi De Laurentiis, qualora i suoi ragazzi avessero centrato uno storico blitz. Un’ambizione per certi versi giustificata dal frangente di grazia vissuto dai calabresi e dal parziale appannamento dei pugliesi che, dopo essere partiti a razzo con quattro successi di fila, furono fermati sul pari prima dalla Turris, poi a Marsala. In realtà, i galletti si imposero con un netto 3-0 (reti di Pozzebon, Floriano e Simeri) riprendendo rapidamente quota. Il Locri, invece, nelle 16 giornate seguenti ha raccolto appena lo stesso bottino incamerato in quei sei primi turni da favola. Inesorabile conseguenza, la discesa degli amaranto ai confini della zona playout che dista appena due gradini più giù rispetto ai 26 punti complessivi (frutto di sette vittorie e cinque pareggi, mentre le sconfitte sono 11) della formazione della provincia di Reggio Calabria. Molto è cambiato per gli odierni avversari del Bari. A cominciare dalla guida tecnica: lo scorso 14 dicembre, infatti, è stato esonerato l’allenatore Umberto Scorrano, nonostante fosse l’eroe della promozione in D del Locri dopo ben 16 anni di assenza dalla quarta serie, peraltro massima categoria raggiunta dai calabresi. Al suo posto è arrivato Alessandro Pellicori, vecchia conoscenza alle latitudini pugliesi per aver vestito da calciatore le maglie di Lecce e Foggia. Tuttavia, una reale inversione di tendenza non è arrivata. Anzi. La difesa locrese è diventata la peggiore del girone I con ben 37 gol al passivo (come il fanalino di coda Igea Virtus). Il modulo adottato da Pellicori è il 4-3-3, ma il trainer cosentino dovrà fronteggiare diversi problemi di formazione: mancherà, infatti, l’under Cosimo Pagano (tra i più utilizzati fin qui) ed è in dubbio l’attaccante Caruso, autore di cinque reti.

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