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Inceneritore, consiglio comunale
Modugno vota no a unanimità

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Modugno, guerra sull'inceneritoredenunce, ricorsi e scontro politico

Decaro interviene alla seduta: oltre ad essere contrario confermo che non c'erano i presupposti su cui si poggiava il progetto

Sabato 17 Febbraio 2018, 18:25

18 Febbraio 2018, 15:44

Il Consiglio Comunale di Modugno ha approvato all’unanimità un documento che chiede la revoca dell’Autorizzazione integrata ambientale concessa dalla Regione Puglia al progetto di insediamento industriale per l'incenerimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi che la società Newo vuole costruire a ridosso del comune alle porte di Bari. Qualora non intervenga la revoca, il documento - che approderà negli altri sei Consigli comunali dell’Aro Ba2 - impegna i Comuni dello stesso Aro a procedere con ricorso al Tar contro l’autorizzazione regionale.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, intervenuto durante il dibattito in seduta aperta, ha ribadito - informa una nota del Comune di Modugno - che «oltre ad aver sempre manifestato contrarietà politica, sono qui a segnalare che non si sono neanche verificati i presupposti sui quali poggiava il progetto presentato da Newo e oggi è venuta meno ogni ragione tecnica per tenere in piedi l’Aia». Il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, sottolineato che la decisione del Consiglio «è la logica conclusione di una pagina storica di partecipazione democratica nella quale si è celebrata l’unione dei territori in difesa dell’ambiente contro le aggressioni industriali». «Il documento votato in Consiglio - ha concluso - è il frutto di un incontro allargato alla società civile svolto all’insegna della riflessione civile, seria e approfondita, per la tutela della salute e per l’equilibrio ecologico di molte comunità. In particolar modo della comunità modugnese già provata da continue aggressioni industriali».

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