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Accordo Emiliano-Orlando
La Puglia può
fare a meno del carbone

 
Rita Schena

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Rita Schena

Emiliano all'Ilva di Taranto

Sabato 18 Novembre 2017, 21:58

19 Novembre 2017, 18:25

BARI - C'è intesa anche sul processo di decarbonizzazione dell’Ilva di Taranto tra il governatore pugliese e leader di Fronte democratico, Michele Emiliano, e il ministro della Giustizia, Andrea Orlando. I due esponenti della minoranza Pd, stasera a Bari, hanno stretto un patto di azione su diversi temi, tra cui quello di una maggiore attenzione all’ambiente.
Emiliano ha definito Orlando il «migliore ministro dell’Ambiente degli ultimi anni: rimpianto, devo dire», ha aggiunto Emiliano sottolineando che Orlando «si è occupato dell’Ilva sul serio, con consapevolezza ed equilibrio». «E' stato uno dei primi - ha evidenziato Emiliano - a comprendere che il problema dell’Ilva era il carbone, non l’acciaio. E che quindi le politiche decarbonizzazione non sono delle ideologie per ambientalisti estremisti, ma sono buon senso applicato alla decisione politica, all’approccio scientifico, medico e industriale. Tanto più che i brevetti più importanti in materia di decarbonizzazione sono italiani».

«Io - ha detto Orlando - credo veramente che la decarbonizzazione per una grande realtà come quella dell’Ilva non sia una concessione al territorio, ma un modo attraverso il quale si costruisce un diverso modello di competitività del paese». Orlando ha spiegato che «siamo il Paese che in Europa, dopo la Germania, ha investito di più sulle rinnovabili. Siamo quelli che hanno più interesse alla decarbonizzazione, perché se abbassiamo il livello delle emissioni Co2 gli altri fanno più fatica». Infine, Orlando ha ricordato una esperienza che lo ha «sconfortato» quando era ministro dell’Ambiente» e aveva «firmato con altri sette colleghi europei una lettera» sulla riduzione «delle emissioni di C02: feci degli incontri con Confindustria - ha concluso - in cui fui processato per questo».

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