TORRICELLA (TARANTO) - Hanno ucciso il suo gatto preferito, Nerone. Nei giorni scorsi altri cinque micetti erano spariti dalla sua abitazione di Torricella, piccolo comune della provincia di Taranto. E durante la notte qualcuno ha rubato l’auto a sua figlia Mirella, che svolgeva il turno al servizio 118 di San Marzano a San Giuseppe. «Non è un mese fortunato», scrive su Facebook Giuseppe Turco, detto Peppo, medico dell’Asl di Taranto e consigliere regionale del gruppo "La Puglia con Emiliano», ex sindaco di Torricella ed ex consigliere provinciale. Confessa, «sto piangendo come un bambino e non me ne vergogno».
Quello che posta sul social network non è un semplice sfogo. L'immagine di copertina ritrae il 58enne esponente politico con uno dei suoi gatti, che tiene tra le sue braccia con grande tenerezza. Turco racconta della sua tristezza «per alleviarla», precisa. «Dei miei 5 gattini, di cui ero - prosegue - e sono innamorato mi rimane musetto, gli altri scomparsi in appena 7 giorni, Nerone ucciso: sembrava dormire, fino a ieri sera me lo coccolavo, lo baciavo e lo accarezzavo. Non so chi o cosa sia accaduto, so che sto piangendo come un bambino e non me ne vergogno». L’auto rubata per Peppo Turco rappresenta un aspetto secondario.
C'è chi, commentando il post, ipotizza che i ladri possano contattarlo per restituire la vettura dietro il pagamento di un riscatto.
E Turco interviene con un messaggio chiaro: «gli autori evitino qualsiasi tipo di approccio con la mia famiglia. La mia concezione su onestà, rispetto delle regole e delle istituzioni, vale sempre e non a giorni alterni. Quindi, bruciatela, ma non tentate niente che violi la legge. Buona giornata anche a voi, nonostante tutto».
I consiglieri de «La Puglia con Emiliano», Paolo Pellegrino, e Alfonso Pisicchio, parlano di «atti di viltà e di violenza inaudita» che «non fermeranno lo spirito del nostro collega Giuseppe Turco, al quale va la nostra massima vicinanza e solidarietà. Nessun atto intimidatorio potrà spegnere la sua voce e la sua tenacia nella passione civica e politica». Peppo Turco fu il più suffragato della lista collegata al presidente della Puglia, Michele Emiliano.
Saranno gli inquirenti a chiarire se gli episodi possano aver un collegamento con l’attività politica del consigliere regionale. «Certo è - afferma il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo - che le forze dell’ordine agiranno con determinazione per fare piena luce su quanto sta avvenendo. Sottolineo con forza la necessità di riunire gli sforzi per riportare il confronto e il dibattito sui binari della civile convivenza, affinché da polemiche e proteste, sovente farcite di veri e propri atti delinquenziali, si possa dar vita ad un nuovo percorso democratico atto a isolare e punire duramente gli autori di tali criminali intimidazioni».
E Turco, rivolgendo un ultimo pensiero ai suoi gattini, ribadisce sul social network: «Non mi vergogno di postare i miei sentimenti nei confronti dei miei piccoli amici su Facebook. Ciao amichetti». (di Giacomo Rizzo, ANSA)