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Bari, pezzo del Circolo Tennis
andrà in eredità all'Università

 
Nicola PEPE

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Nicola PEPE

Bari, pezzo del Circolo Tennisandrà in eredità all'Università

La scoperta all'apertura del testamento della morte del noto oculista della Sapienza, Balacco Gabrieli, morto a Roma il 7 settembre

Martedì 03 Ottobre 2017, 14:00

ENRICA D'ACCIO'

Donazione «sportiva» all’Università di Bari. Cambio di proprietà per un pezzo importante del Circolo tennis, con al centro Villa Balacco, che un inatteso e insolito lascito testamentario da diversi zeri ha assegnato all’Ateneo barese. La notizia è trapelata all’apertura del testamento milionario di Corrado Balacco Gabrieli, già direttore della Clinica oculistica dell’Università di Bari, poi del Dipartimento di oculistica a «La Sapienza» di Roma, morto il 7 settembre scorso a 79 anni. Fra le sue ultime volontà, la donazione all’Ateneo di Bari di alcune proprietà oggi in uso al Circolo tennis.

«Si tratta solo di una parte degli impianti sportivi, alcune proprietà che abbiamo in locazione - spiega a riguardo Onofrio Sisto, presidente del Circolo -. La restante parte della struttura è di proprietà del Circolo, come sanno bene i nostri soci: 4 campi da tennis, il parcheggio, l’area interrata e l’area coperta, ristrutturata di recente».

Il lascito testamentario, a quanto pare, riguarda solo «alcuni terreni adiacenti la tangenziale, che il Circolo tennis ha in locazione più o meno dagli Anni Settanta. Il contratto di locazione in corso scade nel 2030», precisa Sisto.
Ciò significa che, anche se l’Università è subentrata come erede al prof. Balacco, non potrà cacciare gli inquilini fino al 2030, né rivedere il contratto e la quota d’affitto. Per di più, la posizione dei terreni non garantisce poi molte alternative di utilizzo al nuovo locatore.

Fra le proprietà dell’oculista barese c’è soprattutto Villa Balacco, che dagli Anni Novanta ospita il ristorante del Circolo tennis.
In merito, Sisto è un po’ più cauto. «Supponiamo che anche la villa rientri fra i beni che il prof. Balacco ha deciso di lasciare all’Università. Al momento, però, non ci è stato notificato niente, abbiamo avuto solo informazioni ufficiose. Riteniamo che, per il momento, nulla cambierà per il Circolo e per i suoi soci».

Di «inattesa sorpresa», parla il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio che, da parte sua, tranquillizza gli amanti del tennis e i soci del Circolo. «C’è un contratto di locazione, che naturalmente rispetteremo. Non abbiamo, fra l’altro, avuto notizie ufficiali in merito al lascito testamentario. Aspettiamo la notifica, che poi dovrà avere una formale accettazione dal Consiglio di amministrazione».

Ancora troppo presto, dunque, decidere cosa fare di questo inatteso regalo. «Accade di frequente che l’Università erediti beni mobili e immobili da illustri uomini di scienza e di cultura, con precise indicazioni sulle finalità di tali lasciti, ma un’eredità così importante non ci era mai capitata. Non sappiamo se il prof. Balacco ha lasciato anche indicazioni sull’uso di queste proprietà. L’ipotesi più probabile è che l’Università decida di re-investire i proventi della locazione in borse di studio e assegni di ricerca in memoria del prof. Balacco, che, per tanti anni ha insegnato qui, il cui lascito testamentario ci emoziona e ci fa onore. In questo modo, potremo sostenere la ricerca, incoraggiare i giovani e, così, continuare a seguire gli insegnamenti del prof. Balacco».

Niente studenti universitari, allora, al Circolo tennis? «Non penso, anche perchè l’Università ha già le sue strutture sportive. Piuttosto, potremmo pensare a nuove collaborazioni fra il Circolo e il Cus».

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