Lunedì 08 Settembre 2025 | 19:21

Bari, dopo 21 anni
senza colpevoli omicidio
di Angelo Di Benedetto

 
Rita Schena

Reporter:

Rita Schena

toga

Giovedì 21 Settembre 2017, 19:40

BARI - Dopo più di 21 anni dal fatto, resta senza colpevoli l’omicidio di Angelo Di Benedetto, ucciso per errore a Valenzano (Bari) il 2 giugno 1996 in un agguato mafioso. La Corte di Assise di Bari ha assolto 'per non aver commesso il fattò il 62enne Pasquale Lamura, difeso dall’avvocato Sergio Ruggiero. Per lui l’accusa aveva chiesto la condanna a 21 anni di carcere.
La sentenza di primo grado arriva dopo oltre due decenni perché le indagini furono inizialmente archiviate e riaperte soltanto nel 2008, dopo le dichiarazioni di alcuni pentiti. Per l'omicidio altre due persone erano state condannate con rito abbreviato in primo grado ma poi prosciolte in appello nell’ottobre 2016 per intervenuta prescrizione.
Nel processo erano contestati anche altri due fatti di sangue. Per l’omicidio di Michele Scannicchio, ucciso a Carbonara il 21 maggio 1997, la Corte ha condannato oggi Nicola Colella alla pena di 14 anni di reclusione e ha assolto i pregiudicati Pietro Barbetta e Massimiliano Strisciuglio. Assolti con formula piena anche Giuseppe Balletta e Carlo Alberto Baresi, difesi dagli avvocati Filippo Spera e Antonio Vitulli, imputati per il tentato omicidio di Filippo Carella, risalente all’aprile del 1997.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Marchio e contenuto di questo sito sono di interesse storico ai sensi del D. Lgs 42/2004 (decreto Soprintendenza archivistica e Bibliografica Puglia 18 settembre 2020)

Editrice del Mezzogiorno srl - Partita IVA n. 08600270725 (Privacy Policy - Cookie Policy - - Dichiarazione di accessibilità)