BARI - 'Sulle orme di Tito Schipa: l’alfiere del belcanto e dell’emigrazione di Puglià, viaggio immaginario tra brani musicali composti dal grande tenore pugliese e i suoi pensieri sull'arte del canto lirico, è l’omaggio al grande tenore salentino che si terrà a Bari domenica 28 maggio, alle 18.30, nella sede dell’Accademia d’Arte Hamadeus, in via Caldarola.
Il recital lirico, ideato e diretto dal tenore pugliese Federico Ragusa e patrocinato dal Comune di Bari, è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città dal presidente della commissione Culture del Comune, Giuseppe Cascella, e dallo stesso Ragusa.
«Schipa - ha detto Giuseppe Cascella - è stato un 'tenore di grazià, leggero, uno dei pochi pugliesi il cui talento è stato riconosciuto a livello internazionale». Leccese di nascita ma cittadino del mondo, Raffaele Attilio Amedeo, soprannominato 'Titù per la sua bassa statura, mostrò sin da giovanissimo le proprie incredibili doti canore. Un artista del 'Belcantò, reso celebre dalla rappresentazione della Tosca diretta da Leopoldo Mugnone a Napoli nel 1914. Seguirono poi le affermazioni in Spagna e in Sud America. Infine l’avventura statunitense, con il Rigoletto a Chicago, città dove rimase tenore stabile per 15 anni, e che lo vide affermarsi come anti-Caruso, e primo tenore al Metropolitan di New York.
«Ho iniziato questo percorso sulla memoria di Schipa circa 20 anni fa, quasi per caso - ha spiegato Federico Ragusa - merito del mio maestro di canto e in occasione di un concerto a Lecce, lo conobbi meglio acquistando alcuni libri di prestigio sulla sua vita. Schipa, insomma, rappresenta un’eccellenza del nostro territorio».
Al termine dello spettacolo saranno donate copie di un volume su Tito Schipa ad alcuni diplomatici, che provvederanno a inviarle agli Istituti di Cultura italiana in Argentina (Buenos Aires), Usa (New York e Chicago), Russia (Mosca), Bulgaria (Sofia), Spagna (Madrid), Gran Bretagna (Londra), Grecia (Atene) e Albania (Tirana), Paesi dove Schipa lasciò una traccia indelebile anche mediante l’istituzione di scuole di canto da lui dirette.