BARI - È tutto pronto per il Gran premio di Bari in programma domani, organizzato dall’Old Cars Club. Da ieri mattina in piazza Libertà ci sono già le due tribune per il pubblico e i paddock dove le auto resteranno in mostra per il pubblico fino al momento della gara. Il piazzale antistante la Prefettura è già pieno di auto incredibili che hanno scritto la storia della Formula 1 e senza le quali oggi non ci sarebbero auto da F1 in grado di emozionarci. Ieri sera, alle 19, il giro di ricognizione in notturna del tracciato. Domani alle 10, subito dopo il briefing dei piloti, lo sventolio della bandiera a scacchi sul rettilineo di corso Vittorio Emanuele darà il via alla prima delle tre manche della gara di regolarità sul percorso organizzato nel cuore del quartiere murattiano. I cinquantacinque iscritti al Gp di Bari - 5ª rievocazione sfileranno sul tracciato che, partendo da corso Vittorio Emanuele, gira attorno al Castello Svevo, passa davanti al teatro Margherita e torna su corso Vittorio Emanuele dove si chiude. Aprirà la gara la fanfara dell'Aeronautica militare di Bari, composta da sergenti e avieri musicisti. Aeronautica che sarà presente anche negli spazi del Gp con uno stand informativo. Presenti anche tante altre associazioni e realtà del territorio coinvolte, oltre naturalmente all’Old Cars Club con il suo stand dedicato a diffondere la conoscenza delle attività del club.
Al termine della gara, intorno alle 15, nella sala Massari del Comune di Bari si disputeranno la cerimonia di premiazione e il saluto delle autorità ai partecipanti, con la partecipazione di Maria Leitner, giornalista del Tg2, conduttrice dalla rubrica settimanale del telegiornale TG2 Motori e madrina dell'evento.
Cinquantacinque i gioiellini rombanti che grandi e piccini, appassionati di motori e curiosi potranno ammirare da vicino facendo un tuffo indietro nella storia. In un passato, non troppo lontano da noi, quello dell’Italia post bellica, di un Paese che, distrutto dalla guerra e dai bombardamenti - tragico quello che devastò il porto di Bari il 2 dicembre del 1943 - cercava con tutte le sue forze di rilanciare la propria economia e di rinascere. E proprio a Bari lo faceva attraverso la promozione del territorio con le imprese sportive più importanti.
Giunta quest’anno alla sua quinta edizione nell’anno del 70° anniversario dal suo debutto sulla scena delle corse automobilistiche nazionali e internazionali, la rievocazione del Gp si arricchisce di anno in anno coinvolgendo un pubblico sempre più ampio. Il Gran premio di Bari - 5ª rievocazione è organizzato dall’Old Cars Club di Bari, federato Asi, con il patrocinio della Regione Puglia - PugliaPromozione, del Comune di Bari, del Comando Scuole Aeronautica militare III Regione aerea, del Corpo consolare Puglia-Basilicata- Molise, della Camera di Commercio di Bari, di Confindustria Bari e Bat e del Politecnico di Bari.
«Partecipiamo molto volentieri a questa manifestazione, perché - spiega Eugenio Di Sciascio, rettore del Politecnico di Bari - ha tutti gli elementi che scatenano passioni antiche ma sempre attuali, in linea con la nostra vocazione politecnica. La competizione sportiva, la bellezza dei motori d’epoca, la promozione del territorio con iniziative mirate, ci trovano e ci troveranno sempre disponibili, come Politecnico di Bari, a dare il nostro contributo all’innovazione e allo sviluppo. La passione per le corse automobilistiche da noi è di casa, grazie al team Poliba Corse, un gruppo di studenti e docenti che gareggia con ottimi risultati in formula Sae, riservata agli universitari».
ll Politecnico ha ospitato e organizzato in collaborazione con Confindustria Bari Bat il convegno «Industria/Motori 4.0». «Il convegno - dice Riccardo Amirante, docente d’Ingegneria al Politecnico - ha determinato un interessante momento di confronto tra rappresentativi stakeholder del settore Automotive, sia del mondo accademico che del mondo produttivo, determinando quella reciprocità di intenzioni e relazioni che possono essere alla base dei grandi progressi tecnologici. Il Politecnico di Bari è ormai sistematicamente impegnato nello stabilire relazioni sinergiche con gli attori del mondo industriale e nella costituzione di Joint Lab, ritenendo tale strategia stimolante ed estremamente efficace per lo sviluppo del territorio».
Il Gran premio cresce grazie anche al sostegno degli sponsor Autotrend, Casina Tangari, Ferrovie Appulo Lucane, Hublot, Isotta Fraschini Motori, Lo Scrigno Gioielli, Piazza di Spagna View, ReMarketing. «Confindustria Bari e BAT - spiega il presidente Domenico De Bartolomeo - non poteva non unirsi alla celebrazione di un’iniziativa, quale fu il Gran premio di Bari, che, nel primo dopoguerra, seppe portare la nostra città all’attenzione delle principali case automobilistiche nazionali e internazionali dell’epoca. Si trattò di un’operazione senza dubbio meritoria e coraggiosa. Una manifestazione di richiamo, da cui oggi potremmo prendere spunto per accrescere ulteriormente la visibilità della nostra città, che esprime tante punte di eccellenza nel mondo economico e in molti ambiti della vita sociale e culturale».
Quest’anno a Bari ci sono alcune auto che hanno scritto la storia dell’automobilismo mondiale. Pezzi unici al mondo, gioielli dal design inconfondibile, frutto dello studio di alcune delle migliori menti dell’ingegneria dei tempi e che nel loro palmarés vantano titoli inarrivabili. Quello che prende il via oggi è un fine settimana ricco di momenti da non perdersi. «Sosteniamo l’evento sin dalla prima edizione della rievocazione del Gran premio. Ci occupiamo degli allestimenti - spiega Domenico Gesù, amministratore di Password - e il nostro obiettivo è che le cose vengano svolte nel miglior modo per attrarre sempre più pubblico».
Per entrare nel clima del Gran Premio di Bari un primo passaggio da non lasciarsi scappare è visitare la mostra storica sulla gara automobilistica barese che è stata allestita quest’anno nel centro polifunzionale dell’Università di Bari (palazzo ex Poste) e che si concluderà il 2 maggio prossimo.