A Gallipoli i danni al lungomare si sono accentuati a notte fonda, quando è calato il vento e sono giunti i violenti treni di onde provenienti dal largo: marciapiede e sede viaria ulteriormente danneggiati, massi e vasti tratti di asfalto volati per decine di metri, auto in transito spostate di peso dalle onde in tratti del lungomare in passato sicuri, come all’altezza di via 33 Baroni.
Ad Otranto vittima della mareggiata è stata la nuova struttura ad arena, localizzata al termine del Lungomare cittadino, nell’area sottostante la piazzetta della Madonna dell’Altomare. La struttura, realizzata nel corso di un lavoro di riqualificazione della spiaggia pubblica, dopo pochi mesi di vita, ha registrato il crollo di una scalinata, in prossimità del costone roccioso, al di sotto della chiesetta dell’Altomare.
IL LUNGOMARE A GALLIPOLI ALL'ALTEZZA DELLA CHIESA DEL CANNETO (foto di Alessandro Magni)

OTRANTO: LA «NUOVA VERSIONE» DELLA SCALINATA
