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Il 5 gennaio al Mise si discuterà
su cessione Divina Provvidenza
A rischio 1500 posti di lavoro

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

Casa Divina Provvidenza torna lo spettro degli esuberi

Giovedì 29 Dicembre 2016, 16:47

17:28

BISCEGLIE (BARLETTA ANDRIA TRANI) - Il 5 gennaio prossimo a Roma, nella sala Commissioni del ministero dello Sviluppo economico, rappresentanti dell’amministrazione Straordinaria della Casa della Divina Provvidenza e della società 'Universo salute srl' incontreranno le organizzazioni sindacali dei lavoratori per discutere della cessione della struttura, vicenda che coinvolge circa 1500 dipendenti. Ne dà notizia il commissario straordinario della Casa della Divina Provvidenza, l’avv. Bartolomeo Cozzoli.

«Si tratta di una prima riunione - si spiega nella nota - nel corso della quale 'Universo salute srl' illustrerà i contenuti essenziali dell’offerta d’acquisto, spiegando essenzialmente come (e quanto) salvaguardare i livelli occupazionali. Ma è anche una battaglia contro il tempo: l’obiettivo dovrebbe essere raggiungere un accordo sindacale sul personale della Casa Divina Provvidenza entro il mese di gennaio 2017».

In ogni caso, riferisce Cozzoli, quello del 5 gennaio prossimo è solo uno dei numerosi passaggi previsti, perché «per addivenire alla aggiudicazione definitiva e alla cessione dei complessi aziendali, si dovranno realizzare altre condizioni essenziali». In particolare, nei prossimi giorni, occorrerà "verificare se eventuali aventi diritto ai sensi dell’art.11, comma 2, del DL 9/2014 (cooperative di lavoratori) eserciteranno il diritto di prelazione all’acquisto, rispetto all’offerta individuata; acquisire dall’aggiudicatario le fidejussioni bancarie a garanzia degli impegni assunti nell’offerta; addivenire alla sottoscrizione del contratto di cessione».

In ogni caso, fino alla cessione definitiva, il commissario straordinario «può recedere in qualunque momento dalle trattative di vendita, qualunque sia il loro stato e grado di avanzamento», nonché «sospendere, interrompere o modificare i termini e le condizioni della procedura di vendita», ovvero "assumere impegni vincolanti nei confronti di altri soggetti terzi».

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