BARI - «Garanzia della chiusura entro il 2017» dei restanti cinque siti in infrazione comunitaria è stata chiesta dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi nel corso della seduta del Consiglio dei ministri in merito alla nomina del Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, oggetto di condanna della Corte di giustizia europea. Lo rende noto un comunicato della Regione in cui si precisa che Emiliano era accompagnato dal Capo di Gabinetto, Claudio Stefanazzi.
Durante l’incontro «presso la presidenza del Consiglio dei ministri - si evidenzia - la Regione Puglia ha espresso parere favorevole al commissariamento a patto che lo stesso possa chiudersi favorevolmente, ossia a condizione che il Commissario abbia poteri straordinari (tra cui l’approvazione dei progetti di bonifica, Via, validazioni e tutte le procedure connesse alla restituzione agli usi legittimi delle aree), risorse finanziarie, e che il restante 40% delle procedure in itinere si chiuda entro il 2017, anche perché l’eventuale infrazione derivante da un mancato raggiungimento dell’obiettivo non dovrà essere messo a carico della Regione».
La Regione Puglia, prosegue la nota, «ha relazionato sullo stato amministrativo connesso alla procedura di infrazione dei siti coinvolti, segnalando che dall’inizio del 2016 e fino a luglio 2016, momento del commissariamento statale, ha provveduto a porre in essere quanto necessario alla chiusura, ai sensi dell’art. 2 della L. 241/90, di sei procedimenti (Lecce-Bosco Buia, Peschici-Madonna di Loreto, Presicce-Casina dei Cari, Scorrano-Masseria Calò, Altamura-Contrada Sgarrone, Supersano-Masseria Macrì)». «Pertanto - ha detto Emiliano - degli 11 siti in infrazione ne resterebbero da chiudere 5, meno del 50%, e di tanto si chiede garanzia al Commissario, affinché ciò possa avvenire entro l’anno 2017».