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Dalla diga di Senise
più acqua alla Calabria

 
Dalla diga di Senise più acqua alla Calabria

intesa a rocca imperiale Accordo tra i governatori per 4 milioni di mc in più all'anno

Mercoledì 30 Novembre 2016, 10:44

Quattro milioni di metri cubi di risorsa idrica in più all’anno (che si vanno ad aggiungere agli 8 milioni) dalla Basilicata alla Calabria. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto alla presenza del presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, del presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e del ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, a Marina di Rocca Imperiale. La risorsa idrica sarà erogata dalla diga di Monte Cotugno di Senise e l’erogazione sarà avviata a partire dalla conclusione dei lavori sulla traversa del fiume Sarmento, che dovrebbe portare a Monte Cotugno, non appena saranno ultimati i lavori della galleria, circa 80 milioni di metri cubi di acqua in più all’anno.

I lavori per la realizzazione della galleria, che dovrebbero completare lo schema del Sinni, sono iniziati nel 1979 e, come ha precisato Michele Vita, Amministratore Unico di Acquedotto Lucano, si concluderanno entro fine gennaio. I nuovi apporti idrici dovrebbero essere disponibili già per la prossima stagione irrigua (aprile-ottobre 2017). «Con la Calabria – ha detto Pittella – condividiamo una delle più importanti risorse naturalistiche del Mezzogiorno come il Parco Nazionale del Pollino e il mare che bagna le coste delle due regioni. E tanto sul versante jonico quanto su quello tirrenico è stato sottoscritto negli scorsi anni di un importante accordo tra 40 operatori del settore turistico e ricettivo lucani, pugliesi e calabresi. Con il protocollo d’intesa sull’acqua facciamo un altro importante passo in avanti nel rapporto di collaborazione fra le due regioni. L’obiettivo è quello di incrementare le dotazioni idriche per gli usi irrigui del territorio dell’Alto Cosentino jonico che, sono certo, favorirà la crescita e lo sviluppo agro alimentare di questo territorio con positive ricadute economiche sia per la Calabria che per la Basilicata».

Questo accordo permetterà di sanare anche vecchie pendenze tra i gestori per l’uso potabile delle due regioni (Acquedotto Lucano e Sorical), sulla base di un accordo di massima già raggiunto tra le parti, che porrà fine ad un annoso contenzioso tra le due Società. «Sono certo – ha concluso Pittella - che la firma di questa intesa favorirà il futuro ingresso della Regione Calabria nella Spa in via di costituzione tra le Regioni Basilicata, Puglia e lo Stato, per la gestione del Sistema Idrico Primario, Società che segnerà la definitiva soppressione dell’Ente Irrigazione, attuale gestore». «Va benissimo questa collaborazione - ha spiegato il Ministro Martina - ma dobbiamo andare avanti sapendo che la questione della tutela di una risorsa fondamentale come l’acqua è centrale per lo sviluppo». E sulla tutela della risorsa idrica era intervenuto anche NoScorie Trisaia che, accogliendo favorevolmente il protocollo, ha anche ricordato che «gli ecosistemi che producono acqua, materia che il governo vuole avocare a sè con la riforma del titolo V della costituzione, vanno tutelati e preservati. Le sorgenti e le falde idriche non si trivellano e i laghi e i fiumi non devono essere sottoposti all’impatto ambientale delle trivelle e dei centri oli». [mp. verg.]

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