LECCE - Dopo i furti di rame ora anche la ghisa finisce nel mirino dei ladri di metalli. Si ripetono ormai con preoccupante regolarità, infatti, i furti delle griglie delle caditoie per lo scolo della pioggia. L’allarme arriva da Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei diritti”, che rileva la pericolosità della situazione. «Oltre ai costi da sostenere - commenta - c’è pure il rischio che qualcuno ci finisca dentro e si faccia molto male».
Lo “Sportello dei Diritti” aveva già denunciato i pericoli connessi alle nuove fonti di approvvigionamento dei ladri di materie prime che si sono messi a rubare quantità industriali di ferro e ghisa, entrati ai primissimi posti della graduatoria dei metalli più rubati anche perché l’oggetto dei furti, riguarda prodotti rivendibili nel mercato illegale dei cosiddetti ferrivecchi. Ma dopo aver segnalato i furti di portalampade dei pali artistici in ghisa dell'illuminazione pubblica, i predoni hanno superato sé stessi arrivando a rubare tombini, griglie di ferro degli scoli dell'acqua piovana e coperchi in ferro o ghisa delle società dei pubblici servizi facendo diventare le strade profonde groviere, pericolosissime per la circolazione. L’altra notte in via Rapolla a Lecce si sono registrati furti di diverse griglie, non ancora sostituite dai tecnici del Comune. L'allarme di D'Agata è rivolto alle pubbliche amministrazioni affinché adottino tutti gli strumenti possibili di vigilanza «E’ indispensabile - dice - una maggiore collaborazione dei cittadini perché segnalino a chi è preposto ai controlli del territorio ogni comportamento sospetto nell’interesse della comunità, così da scoraggiare il ripetersi di questi gravi episodi».
A Lecce è allarme

Lunedì 26 Settembre 2016, 10:34