LECCE - «Il modello proposto da Briatore al Salento offre molti motivi per essere rispedito al mittente" perché «esclude il 99 per cento delle persone, e questo è culturalmente inaccettabile per chi non pensi che solo i possessori di yacht abbiano diritto alla vacanza». E’ il consigliere regionale pugliese del Pd, Sergio Blasi, tra i primi a criticare le osservazioni fatte ieri da Flavio Briatore ad Otranto durante l’incontro 'Prospettive a Mezzogiornò.
Secondo l’ex manager della Formula 1, i turisti disposti a spendere «vogliono hotel extralusso, porti per i loro yacht e tanto divertimento», non solo mare e masserie. Briatore aprirà la prossima estate a nord di Otranto il Twinga, un locale di lusso con stabilimento balneare, discoteca e ristorante.
Per Blasi, le idee di Briatore su come andrebbe organizzato il turismo in Salento, si collocano «oltre la storia del territorio» poiché l’imprenditore ha «liquidato come poco interessanti, per i turisti che contano, le manifestazioni della cultura popolare». «Briatore - conclude Blasi - punta alla creazione di non-luoghi riservati all’accesso esclusivo di una élite economica ad altissima qualità di spesa, nei quali conta chi sei prima di entrare e non quello che sarai diventato alla fine del tuo viaggio o della tua vacanza. Io la ritengo una prospettiva poco interessante per il Salento».
Infine, l’esponente del Pd critica l’atteggiamento tenuto ad Otranto dalle «istituzioni pubbliche», ree a suo dire di aver ceduto «alla tentazione della photo opportunity con il Vip senza riuscire a opporsi efficacemente nel dibattito: rivendicando cioè quella visione e quella impostazione culturale che ha portato negli ultimi dieci anni la Puglia fuori dal cono d’ombra nella quale aveva vissuto fino ad allora».