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Mafia, il procuratore Motta
«La commissione d'indagine
punti su questione ambiente»

 
Flavio Campanella

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Flavio Campanella

procuratore di Lecce, Cataldo Motta

Procuratore Motta

Giovedì 08 Settembre 2016, 15:10

BARI  - «La gestione dei rifiuti è uno degli aspetti sui quali si sofferma la criminalità organizzata ed è questo l’aspetto sul quale bisognerà puntare». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta, sentito oggi dalla VII Commissione della Regione Puglia dove sono in discussione due proposte di legge per istituire una commissione d’indagine sulle infiltrazioni delle organizzazioni criminali in Puglia e per il contrasto alle forme di illegalità. Motta ha portato un contributo ai lavori con una proposta scritta di sintesi finalizzata all’istituzione di una commissione che punti in particolare al settore ambientale.

«L'iniziativa - dice Motta - è sicuramente degna di attenzione e assai meritevole. Al di là della legge il contrasto ai fenomeni dell’illegalità spetta all’autorità giudiziaria, l'ambito di intervento della commissione è principalmente sul piano preventivo e conoscitivo, perché per contrastare anche indirettamente questi fenomeni serve conoscerli approfonditamente». Motta ipotizza un collegamento della commissione con l’Autorità nazionale anticorruzione, una collaborazione con amministrazioni locali e rappresentanti di associazioni e sindacati.

Alla seduta ha partecipato anche Stefano Fumarulo, responsabile della sezione 'Sicurezza del cittadino, politiche per le migrazione e antimafia socialè della Regione Puglia, il quale ha annunciato che partirà nelle prossime settimane il piano triennale per la prevenzione sociale contro le mafie finalizzato alla redazione di un testo unico che potrebbe lavorare a stretto contatto con l’istituenda comissione.

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