BARI - Italia-Francia, la prima di Ventura ct e non solo. L’amichevole del San Nicola non sarà ricordata solo per l’esordio azzurro del successore di Conte, ma anche per il rivoluzionario ingresso della tecnologia nel calcio, grazie alla prova della Video assistant referee (Var). Ci sono già nell’atrio davanti all’ingresso autorità dello stadio due pulmini con le tecnologie e i canali video per incrociare le immagini della tv italiana e francese al fine di rivedere azioni controverse previste nel protocollo Ifab: falli dentro o fuori area, gol in fuorigioco, attribuzioni errate di cartellini, gesti violenti tra atleti in campo.
E’ la prima volta Fifa in un’amichevole internazionale, e sarà un passo avanti a quei test off line previsti ad esempio per la serie A italiana: la regia - sottolineano dalla Fifa - sarà collegata all’arbitro in campo, l’olandese Kuipers. E si tratterà di un test 'semi-livè, ovvero con la possibilità - limitata ad eventi non di complicata interpretazione - di comunicare all’arbitro indicazioni e vedere perciò addirittura cambiate alcune decisioni.
Stamattina hanno iniziato a prendere dimestichezza della strumentazione il designatore Fifa Massimo Busacca, insieme ai colleghi Pierluigi Collina (Uefa) e Roberto Rosetti (responsabile Var Italia). Busacca, ai microfoni di RaiSport, ha spiegato che si tratta di «un grande evento, una serata storica. Se l’esperimento funzionerà, sarà un test vero. Noi arbitri non vogliamo più scandali nel calcio».
E ha puntualizzato che al vaglio del Var finiranno eventi di rilievo della gara, non minuzie, «perché rivedere contatti lievi porterebbe via troppo tempo».