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Inchiesta per truffa aggravata
11 Agosto 2016
L’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato ai quattro indagati nella vicenda dei rifiuti tombali sotto l’orto botanico dell’ex distilleria di Barletta, sequestrato il 4 marzo scorso dopo che i carabinieri si erano accorti della presenza dei rifiuti. Truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture e delitti contro l’ambiente sono i reati contestati a conclusione delle indagini della Procura di Trani al dirigente comunale a capo dei lavori pubblici, Sebastiano Longano, direttore dei lavori; a Francesco Cognetti, collaudatore delle opere per conto del Comune; a Francesco Di Corato, responsabile del procedimento e Giovanni Palmitessa, legale rappresentante della Pama costruzioni srl, che eseguiva i lavori. Longano, Cognetti e Di Corato rispondono anche di falso ideologico e abuso d’ufficio.
Dopo che gli indagati avranno prodotto le loro memorie difensive l’accusa, rappresentata dal pm Antonio Savasta, deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio.
I carabinieri, che scoprirono la presenza di rifiuti indagando su un furto di energia elettrica, seguendo il tracciato dei cavi sotto il terreno, nel corso delle indagini hanno accertato che l’opera, finanziata con fondi regionali e comunali, è stata realizzata sotto costo e che, nonostante fosse stata chiesta e accordata una variante di spesa per lo smaltimento dei rifiuti, gli stessi erano stati nascosti sotto terra fino a compromettere la falda con la presenza di metalli pesanti.
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