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Pane di Laterza in pietra
torna l'artista misterioso

 
Rita Schena

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Rita Schena

scultura a forma di pane di Laterza

Mercoledì 06 Luglio 2016, 11:20

11:26

LATERZA - Lo avevamo scritto appena sabato: «Chissà che lo scultore senza nome non torni a stupire». E lui, il «forestiero», non solo è tornato a «impastare» e a modellare di fino, rimediando allo sfregio vandalico di qualche giorno fa: rimettendo cioè al suo posto la fetta di pane strappata dalla scultura in cemento comparsa dal nulla, due settimane fa, sul muretto di via Vado le Sete che s’affaccia sulla gravina. Ha fatto di più: ha svelato, sia pure in parte, il mistero di quell’opera apparsa dal nulla, nel volgere di una notte. E si è manifestato su Facebook con lo pseudonimo di «Orpite-Scultura virale», rispondendo nel tardo pomeriggio di ieri a un post dello «Iat» di Laterza. Così: «Preghiera ascoltata, abbiatene cura».

Una rivelazione improvvisa che ha acceso il web: «Penso a un tipo di scultura fatta per tutti, senza celebrazioni stucchevoli, dove ciò che più conta è fare arte per l’arte e non apparire al pubblico per essere osannato» scrive fra l’altro l’ignoto artista sul suo diario social. E più avanti: «Ho imparato a guardarmi intorno per capire i siti possibili di intervento senza dover passare la trafila burocratica che la società ci impone». Insomma, «mai più mediazioni, ma solo interventi decisi e rapidi», incalza «Orpite»: occupando «solo parti dei percorsi cittadini che non sono di intralcio, di ogni città che entra a far parte della mia vita e in essa trasferirne parte con il mio passaggio». In giro per il mondo.

Restauro d’autore, con dedica dunque. E il mistero della scultura con preghiera - «Panem nostrum cotidianum da nobis hodie», dacci oggi il nostro pane quotidiano, è inciso sulla base di pietra - si carica di significati proprio nel momento in cui in parte si svela. Nel nome della «bellezza che salverà il mondo», perché - scrive Orpite - «cibo vitale per lo spirito di ognuno di noi». [F.Rom.]

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