Qui il grano Buono lo si coltiva e lo si cucina da ben ottomila anni, come documentano le ricerche archeologiche. In suo onore dal 1996 si svolge uno degli appuntamenti estivi del sudest barese tra i più attesi dagli appassionati di gastronomia tradizionale: la festa del «grano Buono di Rutigliano». L’evento, giunto alla 20a edizione, è in programma sabato 9 luglio; è promosso dall’associazione PortaNuova e dall’assessorato comunale al Turismo in collaborazione con il Gruppo di Azione Locale del Sud Est Barese (GalSeb), il Sac «Mari tra le Mura» (il Sistema Ambiente Cultura che dà impulso al turismo sostenibile nei comuni di Conversano, Mola di Bari, Polignano a Mare e Rutigliano) e la Pro Loco. Anche quest’anno i turisti saranno accompagnati in un suggestivo percorso tra i caratteristici vicoli del borgo antico alla riscoperta dei sapori della tradizionale cucina locale, in cui a farla da padrone è il grano Buono (con la B maiuscola: è il nome proprio che identifica anche in ambito scientifico il tipo di grano coltivato esclusivamente nel territorio di Rutigliano), frumento autoctono dalle caratteristiche uniche che lo rendono particolarmente adatto per essere cucinato.
Dalle 20 inizierà nel centro storico la distribuzione delle pietanze: grano ai ceci neri, grano alle fave con buccia, grano alle rape, grano al pesto, frittata di grano, pastiera di grano e tante altre gustose proposte culinarie.
La festa sarà animata dai gruppi musicali «I Musicanti del Paese Azzurro», la «Junior Band Conturband-Setticlavio», il «Neapolis Duo Project» e i «The New Orleans Gamblers». In programma anche, alle ore 19,30 nel cortile del Castello, il convegno «La Storia in un piatto di grano»: incontro tra i sottoscrittori del protocollo di ricerca per la caratterizzazione, tutela e valorizzazione del grano Buono di Rutigliano. Al convegno, introdotto e moderato dal giornalista Gianni Capotorto, direttore responsabile del mensile turistico «InfoLoco» e collaboratore de «La Gazzetta del Mezzogiorno», interverranno il presidente del GalSeb Pasquale Redavid, il presidente di «PortaNuova» Pietro Poli, gli assessori comunali Gianvito Altieri (Turismo) e Pinuccio Valenzano (Agricoltura), il sindaco Roberto Romagno, il Professore associato in Coltivazioni erbacee del Dipartimento di Scienze agro-ambientali e territoriali dell’Università di Bari Beppe De Mastro, il ricercatore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari Vito Gallo, il ricercatore del Dipartimento di Chimica dell’Università di Bari Francesco Longobardi, la ricercatrice dell’Istituto di Bioscienze e BioRisorse del Cnr Benedetta Margiotta. Sarà attiva a disposizione dei turisti una postazione della Pro Loco per visite guidate gratuite nel borgo antico. La festa del grano Buono è anche solidarietà con la partecipazione dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) che promuove l’iniziativa «Una spiga per l’Ail».