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il rilancio possibile MarTa, poesia e bellezza per la «Notte dei musei»

 
il rilancio possibile MarTa, poesia e bellezza per la «Notte dei musei»

tre visite guidate speciali Sabato 21 (ore 20-23) anche a Taranto l'evento di respiro europeo

Giovedì 19 Maggio 2016, 12:42

di LEO SPALLUTO

TARANTO - Una serata di suggestioni. Tra poesia, musica e storia. Sabato 21 maggio, in occasione della «Notte europea dei musei», il Museo Archeologico di Taranto ospiterà dalle 20 alle 23 «Poesia e Bellezza al MarTa».

L’evento, realizzato con la collaborazione del Crest e dell’istituto musicale «Paisiello», porrà al centro della scena la poesia antica. Si svolgeranno tre visite guidate «speciali» (alle ore 20, 21 e 22) per gruppi di sessanta persone al costo promozionale di un euro. Gli spettatori assisteranno ad un cammino «teatralizzato» tra le sale espositive, dall’età ellenistica al tardo antico, condotti dagli autori-attori del Crest Gaetano Colella e Giovanni Guarino, dal violoncellista del «Paisiello» Mirko Sciambarruto e dall’archeologa Silvia De Vitis. Colella leggerà i brani più belli dell’antica poesia greca, attingendo ai testi di Leonida da Taranto, Solone, Saffo, Asclepiade, Archiloco e Semonide, accompagnato dalle note musicali di Sciambarruto. Il personale del Museo e l’archeologa De Vitis illustreranno peculiarità e cenni storici dei reperti esposti.

Nel corso della serata si terranno anche dimostrazioni delle attività di restauro, a cura degli operatori del Laboratorio del Museo. Non mancherà uno spazio dedicato ai bambini dai 5 a 12 anni: i genitori, in occasione delle tre visite guidate delle 20, 21 e 22, potranno affidarli al personale del MarTa. I ragazzi (venti per turno, al costo di 2,50 euro) parteciperanno ai laboratori teatrali tenuti da Giovanni Guarino sul tema «E venne Falanto». Guarino narrerà la storia della fondazione di Taranto da parte di Falanto nel 706 a. C. Dopo il racconto saranno gli stessi bambini a reinventare e drammatizzare le vicende storiche, in uno scambio di ruoli tra attore e spettatore.

Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo, è il «motore» delle nuove iniziative che stanno caratterizzando l’attività del MarTa. «Abbiamo voluto dedicare - spiega - una serata ai temi della poesia e della bellezza, creando un collegamento tra letteratura classica, musica e archeologia grazie al contributo di Crest e Istituto Paisiello. Continuiamo a puntare, inoltre, su una politica tariffaria accessibile».

L’obiettivo è chiaro: «Stiamo cercando - prosegue Degl’Innocenti - di creare una sinergia tra gli attori culturali del territorio per offrire una programmazione completa. Desidero che i tarantini si riapproprino della propria città: la valorizzazione delle poesie di un tarantino celebre come Leonida rientra in questa ottica».

Quasi una prova generale. «In futuro - aggiunge - vorremmo integrare il teatro in una programmazione annuale che comprenda il Tatà. I laboratori teatrali che stiamo effettuando rappresentano il primo passo di un percorso che stiamo testando: il MarTa può diventare un vero e proprio museo delle arti».

Clara Cottino, presidente del Crest, si complimenta con la direttrice del Museo. «Degl’Innocenti - osserva - si sforza di mettere in rete gli operatori culturali tarantini. Un risultato che, in città, siamo riusciti a raggiungere raramente. Salutiamo con gioia la presenza di una manager di cui il territorio aveva bisogno: adesso ci auguriamo che gli enti istituzionali, a partire dalla Regione, si rimbocchino le maniche per darci una mano. E’ una strada lunga, diamo senso e bellezza alle nostre iniziative».

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