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Porti, il piano strategico
oggi «approda» a Bari

Porti, il piano strategico
oggi «approda» a Bari

 
Porti, il piano strategico  oggi «approda» a Bari

Forum con il ministro Delrio. Coinvolta anche Taranto

Mercoledì 27 Aprile 2016, 10:42

28 Aprile 2016, 12:25

BARI - «Le riforme spingono l’economia del mare». Lo ha sottolineato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo al primo forum nazionale sulla portualità e logistica, in corso a Bari.

«La riforma della portualità e della logistca è a buon punto», ha aggiunto il ministro, precisando che «oggi tocchiamo con mano che tutte le misure adottate per il sistema mare e per una Italia come pontile dell’Europa stanno procedendo con energia: incentivi Ferrobonus e Marebonus - ha proseguito - collegamenti ferroviari con i porti, sportello doganale unico e sdoganamento in mare, regolamento per le concessioni, semplificazione della normativa per escavi e dragaggi». «Una blue economy sostenibile ed intelligente - ha concluso Delrio - al servizio della crescita del Paese».

«Siamo pronti a stare nei territori, a discutere. Però deve essere molto chiaro a tutti che noi non intendiamo rinunciare a fare un forte coordinamento nazionale. Nessuno vuole sostituirsi alle autorità locali ma non amiamo anarchia nella programmazione e nel comportamento. Deve essere chiaro a tutti». Delrio ha detto che, ad esempio, il «regolamento delle concessioni deve valere per tutti».

Per Delrio, «il Paese deve abituarsi ad avere regole comuni». "Poche, pochissime», ha ribadito precisando ancora che devono valere per tutti». Sottolineando di «amare la semplificazione», Delrio ha fatto l’esempio del nuovo 'Codice per gli appaltì che è stato reso più snello. «Siamo per la semplificazione», ha concluso il ministro citando Alessandro Manzoni, secondo il quale «nell’eccesso delle leggi non c'è garanzia della legalità».

«Le piattaforme petrolifere rientrano in un pezzo dell’economia del mare», ha poi detto il ministro parlando con i giornalisti. «Noi oggi discutiamo di altro - ha aggiunto - cioè di una economia concentrata molto più sui traffici, sui porti, sulla logistica, però - ha precisato - certamente» le piattaforme petrolifere «sono un pezzo dell’economia del mare e del Paese».

Al Terminal Crociere del Porto di Bari presenti i principali interlocutori tra istituzioni e operatori del settore. L’evento è organizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da Rete Autostrade Mediterranee Spa, società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che collabora come organismo in house con il Ministero dei Trasporti per lo sviluppo del Programma Nazionale delle «Autostrade del Mare».

La giornata è l’occasione per tracciare lo stato dell’arte della fase attuativa del Piano strategico Nazionale, adottato dal Consiglio dei Ministri poco meno di un anno fa, presentando le principali azioni portate a termine e i primi risultati ottenuti, con particolare approfondimento degli iter relativi a Ferrobonus e Marebonus, collegamenti dell’«Ultimo miglio», Sportello Unico dei Controlli, Fast corridor e pre-clearing, semplificazioni escavi e dragaggi, regolamento delle Concessioni xemaniali. Fatto il punto su un settore che incide per il 2,6% sul Pil nazionale, con oltre 160mila imprese e circa 1 milione di addetti.

La riforma del settore punta ad accrescere la competitività del sistema portuale e logistico, agevolare la crescita dei traffici di merci e persone e promuovere l’intermodalità, riducendo le costose inefficienze.

Delrio ha aperto i lavori presentando le prospettive per il settore e i piani governativi per incentivarne lo sviluppo. Poi, Antonio Cancian, presidente Ram Spa.

La giornata articolata in due sessioni. La mattinata dedicata all’approfondimento delle misure adottate per la competitività del Sistema Mare, che saranno oggetto di focus specifici a opera di specialisti delle diverse aeree.

Durante la sessione pomeridiana, una tavola rotonda sul tema «I provvedimenti assunti e l’impatto sull’economia portuale» coinvolgerà i rappresentanti delle principali associazioni di portualità e logistica.

Sarà Ennio Cascetta, Responsabile della Struttura tecnica di missione per l'indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l'Alta sorveglianza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a presentare le conclusioni della giornata, delineando il programma di lavoro di quello che si propone come il primo di appuntamenti annuali che radunino i principali attori nazionali e internazionali della portualità e della logistica, dando vita a un percorso permanente di confronto strutturato su uno dei grandi asset della competitività dell’intero Paese e della sua economia: la Risorsa Mare.

«I porti, attorno ai quali possono crescere tutti i tipi di impresa, possono anche consentirci di essere una grande piattaforma di accoglienza», ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Potranno essere una grande piattaforma di accoglienza - secondo Emiliano - se realizzeremo quei corridoi umanitari sui quali siamo stati sollecitati a parlare dalla visita di Papa Francesco a Lesbo».

«Se sarà necessario siamo in grado di assicurare - ha spiegato Emiliano - non solo l’arrivo in sicurezza, pacifico e controllato di tutti coloro che, in stato di emergenza, devono raggiungere l’Unione europea. Siamo anche in grado, grazie alle nostre infrastrutture e ai quattro aeroporti, di distribuire queste persone nei luoghi che ci verranno indicati, secondo principi di equilibrio e di giustizia, assicurando all’economia anche quegli elementi fondamentali per un Paese che sono appunto giustizia e umanità».

«Economia e potenza dei valori umani - ha detto ancora - sono sempre andati insieme. Non ci sono Paesi che riescono a cogliere grandi obiettivi economici senza avere dentro di sé grandissimi valori legati all’umanità e alla propria civiltà». «La Puglia - ha concluso - ha questa capacità, utilizzatela perché appartiene al Paese intero».

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